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Qualificazioni Mondiali di calcio 2026

Nigeria fuori dai Mondiali, accusa al Congo dopo la sconfitta: “Facevano riti voodoo ad ogni rigore”

La Nigeria fallisce la qualificazione al Mondiale 2026 e il CT Eric Chelle denuncia presunti riti voodoo compiuti da un membro dello staff congolese durante la serie di rigori che ha consegnato alla RD Congo il pass per gli spareggi intercontinentali.
A cura di Michele Mazzeo
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La Nigeria di Osimhen e Lookman esce dai playoff di qualificazione ai Mondiali 2026 tra accuse, sospetti e un finale che ha dell'incredibile. Dopo la sconfitta ai rigori contro la Repubblica Democratica del Congo, il CT Eric Chelle ha infatti denunciato presunti riti voodoo compiuti da un membro dello staff avversario durante la serie, trasformando un'eliminazione dolorosa in un caso mediatico destinato a far discutere a lungo.

Il tecnico ha raccontato che l'uomo dello staff congolese avrebbe compiuto strani movimenti prima di ogni penalty, agitando il braccio e lanciando una sostanza, "non so se fosse acqua o qualcos'altro",  in direzione dell'area tecnica nigeriana. "Durante tutta la serie dei rigori, un membro dello staff della RD Congo faceva dei riti voodoo… ogni volta, ogni singola volta", ha dichiarato il CT nigeriano davanti alle telecamere a fine gara. Un comportamento che, secondo Chelle, avrebbe contribuito a innervosire i suoi giocatori e che lo ha portato a un acceso confronto fisico a bordocampo.

La scena è diventata rapidamente virale: al momento del rigore decisivo segnato da Chancel Mbemba, Chelle ha provato a raggiungere il presunto autore dei gesti, venendo trattenuto a fatica dal suo staff e dallo stesso CT congolese Sebastien Desabre. La lite, ripresa dalle telecamere e dai presenti in tribuna, è la fotografia di una tensione salita alle stelle durante una delle serie di rigori più caotiche degli ultimi playoff africani.

Il presunto rito, riferito da Chelle anche nella zona mista, sarebbe stato ripetuto non solo prima dei penalty ma, secondo la versione del CT nigeriano, anche durante la revisione VAR di un episodio precedente. Il commissario tecnico sostiene di aver visto lo stesso membro dello staff muoversi in modo "rituale", alimentando la convinzione che si trattasse di un tentativo deliberato di influenzare l'esito della gara con pratiche extracalcistiche. La federazione congolese ha negato ogni coinvolgimento, definendo l'accusa infondata.

Sul campo, la favoritissima Nigeria aveva iniziato bene con il gol di Frank Onyeka, ma il pareggio di Meschak Elia ha portato tutto ai supplementari. Dal dischetto, gli errori di Bassey, Moses Simon e Ajayi hanno chiuso la questione, consegnando alla Repubblica Democratica del Congo l'accesso ai playoff intercontinentali e lasciando le Super Eagles fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva.

L'eliminazione pesa, ma è l'ombra dei presunti riti voodoo a tenere banco. Una vicenda che ha scosso l'ambiente nigeriano e che rischia di trascinare lo scontro ben oltre il campo, mentre la Repubblica Democratica del Congo festeggia un traguardo storico e punta alla sua prima qualificazione ai Mondiali dal lontano 1974, quando ancora si chiamava Zaire.

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