Neymar incontra Matheus dopo 13 anni: è guarito, i tifosi credevano che non ce l’avesse fatta

Una storia a lieto fine, meravigliosa, che ha visto protagonisti Neymar e un ragazzo di nome Matheus, che 13 anni fa incontrò il calciatore brasiliano – quando era malato di leucemia – e oggi lo ha rivisto, completamente guarito: i due hanno ricreato lo stesso balletto di allora, ma con ben altra gioia e affacciata sulla vita. La commovente ‘reunion' tra i due è andata in scena al ‘Centro de Treinamento Rei Pelé', la sede di allenamento del Santos (attuale squadra di Neymar, appena salvatasi grazie ai suoi gol, pur con un ginocchio infortunato). Il video condiviso dal club paulista sui propri social ha sollevato tanta emozione, visto che molti tifosi pensavano che purtroppo il giovane non ce l'avesse fatta.
Matheus Silva de Souto oggi ha 19 anni, all'epoca del primo incontro ne aveva 6. Il ragazzo è tornato al ‘Rei Pelé' nei giorni scorsi per riabbracciare il suo idolo e rifare assieme la "dancinha", la coreografia semplice e iconica che i due eseguirono per la prima volta nel 2012, diventata poi un simbolo di gioia per lo stesso Neymar e per i tifosi del Santos.
La storia di Matheus: a 6 anni gli fu diagnosticata la leucemia, incontrò per la prima volta Neymar
Nel 2011 a Matheus venne diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta, un tipo di cancro infantile aggressivo. Il bambino iniziò un trattamento chemioterapico intensivo, che lo lasciò calvo e debole, ma non spense la sua passione per il Santos. Nel marzo del 2012 la madre di Matheus commentò un post del Santos raccontando la storia del figlio, ovvero la lotta contro il cancro e l'amore sconfinato per il club paulista, che notò il messaggio e invitò la famiglia al ‘CT Rei Pelé'. Matheus, ancora in cura e con la testa rasata, incontrò la squadra. Era terrorizzato, ma Neymar (allora 20enne stella nascente del Santos) lo mise subito a suo agio con tutta la sua umanità.
Il bambino gli chiese di fare una "dancinha" (una danza buffa, con passi sincronizzati e sorrisi). La fecero assieme sul campo, un momento spontaneo che diventò virale tra i tifosi. Pochi giorni dopo, il 4 aprile 2012, in Copa Libertadores contro la squadra peruviana del Juan Aurich, Neymar segnò due gol e dedicò il primo a Matheus, mimando la "dancinha" in campo. Fu un talismano: il Santos vinse 3-1. Matheus ricevette la fascia da capitano come premio e diventò "il menino da dancinha" per i tifosi del Santos. Questo incontro gli diede forza per continuare le cure.
La guarigione completa e il nuovo incontro col suo idolo al Santos: i due rifanno l'iconica "dancinha"
Passarono gli anni, Matheus completò il trattamento e andò in remissione completa dal cancro. Oggi, a 19 anni, è un giovane sano, sempre tifoso accanito del Santos. Ha continuato a seguire Neymar da lontano: dal passaggio al Barcellona, a quello al PSG, all'infortunio al legamento crociato in Arabia Saudita nel 2023. Nel frattempo molti tifosi avevano perso le sue tracce e credevano che fosse deceduto in conseguenza della malattia.
Arriviamo al 2025: Neymar, dopo anni di infortuni ed essere di fatto sparito (complice il grave infortunio) nell'Al-Hilal, decide di provare a rinascere tornando alle origini. Firma un contratto col Santos, si becca anche qualche critica, poi però posticipa l'operazione al ginocchio (cui si sottoporrà adesso) e gioca nonostante il dolore. ‘O Ney' riesce a trascinare il Santos alla salvezza e torna a essere un eroe del popolo santista: per i tifosi "O Rei voltou" (Il Re è tornato). Il 9 dicembre 2025, al ‘CT Rei Pelé', il Santos organizza il nuovo incontro con Matheus.
Quel bambino malato e debole ora è un giovane alto e sorridente, il 33enne Neymar è un po' meno magro di allora, ma il suo cuore è sempre grande. Abbracci, lacrime, risate. Poi i due rifanno la "dancinha", stavolta con Matheus che guida i passi. È la chiusura di un cerchio. Ed è bellissimo.