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Neymar, cassa stereo e balletto coi tifosi prima della finale di Champions

La cassa stereo che impugna nella mano destra è sempre la stessa ma questa volta Neymar trova un altro modo per non passare inosservato. La stella brasiliana inscena un balletto a distanza con i tifosi francesi che lo salutano attraverso un video. In 19 presenze nella massima competizione per club con il Psg, il talento sudamericano ha preso parte attiva a 23 gol, segnando 14 reti e servendo nove assist.
A cura di Maurizio De Santis
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La cassa stereo che impugna nella mano destra è sempre la stessa ma questa volta Neymar trova un altro modo per non passare inosservato. Il pullman del Paris Saint-Germain è arrivato nella pancia dello stadio di Lisbona dove si gioca la finale di Champions League contro il Bayern Monaco. L'attaccante brasiliano si presenta davanti al video dei tifosi e inscena una sorta di balletto, a testimonianza di come sia abbastanza tranquillo nonostante un appuntamento così importante.

Il balletto di Neymar dedicato ai tifosi del Psg

Neymar indossa la divisa d'ordinanza del club francese. È un'occasione particolare e anche lui – che in semifinale s'era presentato con un outfit più casual che elegante mostrandosi in camicia e con il colletto sbottonato – veste giacca e cravatta. Sul viso ha la mascherina obbligatoria da protocollo (è personalizzata e reca i colori della società transalpina) ma si mostra abbastanza rilassato. Tant'è che prima fa un gesto con la mano sinistra poi si avvicina agli schermi che sono nella zona d'accoglienza dell'impianto portoghese, sorride ad alcuni sostenitori e concede qualche passo di danza.

Brasiliano asso nella manica dei francesi in Champions

In 19 presenze nella massima competizione per club con il Paris Saint-Germain, il talento sudamericano ha preso parte attiva a 23 gol, segnando 14 reti e servendo nove assist (numeri che testimoniano quale è il peso specifico per la squadra di Tuchel). C'è ancora un altro dato statistico strettamente relativo alla stella della Seleçao: è andato in gol nella finale del 2015 con il Barcellona (avversario di turno era la Juventus di Allegri) e potrebbe diventare solo il terzo giocatore a segnare in finale con due squadre diverse, proprio come accaduto a Cristiano Ronaldo (Manchester United e Real Madrid) e a Mario Mandzukic (Bayern Monaco e Juventus).

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