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Superlega europea di calcio

Napoli in Superlega: il silenzio di De Laurentiis e l’apertura di Florentino Perez

Aurelio De Laurentiis è rimasto costantemente in silenzio durante l’assemblea straordinaria di Lega riunitasi ieri in videoconferenza. Il presidente del Napoli ha ascoltato le opinioni degli altri club in merito all’introduzione della Superlega senza proferire parole. Nella notte, sarebbe stato contattato da un emissario della JP Morgan per entrare a far parte della nuova competizione europea per club con la squadra azzurra.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il silenzio di Aurelio De Laurentiis ha fatto tanto rumore durante l'assemblea di Lega di Serie A che si è riunita ieri in seduta straordinaria. A rivelare la primissima reazione del presidente del Napoli dopo l'annuncio ufficiale della nascita della Superlega, è stato il quotidiano il Mattino, che spiega come il patron degli azzurri non abbia proferito parola nel corso della seduta. Una reazione differente dai suoi colleghi, come Urbano Cairo, presidente del Torino, che ha definito traditore Andrea Agnelli che ad un certo punto, visti i toni, ha anche ‘minacciato' di lasciare l'assemblea. Il presidente della Juventus viene accusato di essersi servito di Napoli e Lazio per raggiungere i suoi obiettivi (boicottaggio dei fondi legati alla Serie A).

Nel frattempo sono diverse le interpretazioni legate al silenzio del presidente del Napoli. Da una parte c'è chi pensa che alla base di questo suo atteggiamento ci sia il tradimento di Andrea Agnelli dopo l'alleanza dimostrata in occasione del caos generatosi attorno ai diritti tv. La Superlega potrebbe infatti aver incrinato i rapporti tra i due. Ma dall'altro c'è che interpreta questo suo mutismo in Lega, come un desiderio di non voler tranciare di netto tutti i rapporti con i club di Superlega. Infatti, come rivela il Corriere dello Sport, il presidente azzurro sarebbe stato contattato nella notte da un emissario di JP Morgan per convincere gli azzurri ad entrare a far parte del progetto che al momento coinvolge i top club d'Europa.

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Il silenzio assordante di De Laurentiis prima del contatto con la JP Morgan

C'è da dire che Aurelio De Laurentiis è sempre stato a favore di un modello calcistico di competizioni europee fra club simile al basket americano. Uno dei promotori del cambiamento, in poche parole, che ad oggi però si ritrova nel mezzo, in attesa di capire quali siano davvero i passi giusti da compiere. “La meritocrazia non può esserci per 50 squadreha tuonato nella notte Florentino Perez, patron designato della Superlega – Ci sono club come Roma, Napoli e molti altri che hanno diritto di partecipare e studieremo la formula perché possano qualificarsi". 

Il Napoli sarebbe quindi già entrato a far parte della grande famiglia della Superlega. Il patron azzurro ha sempre chiesto con forza un cambiamento radicale del sistema calcistico, diventato per lui ormai troppo vecchio. È dunque ipotizzabile, anche alla luce dei nuovi retroscena emersi dopo la conferenza stampa di Perez e dell'indiscrezione sul contatto tra lo stesso De Laurentiis e la JP Morgan che finanzia la Superlega, che quanto prima anche il Napoli entri a far parte della nuova competizione europea per club che in una notta ha cambiato radicalmente il calcio.

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