Napoli, il ‘ringhio’ di Gattuso dopo Bologna: “Se dite che siamo da scudetto, vi mando aff…”
Rino Gattuso ha vinto su un campo delicatissimo, trovando tre punti pesanti per il morale e per la classifica. Una fatica durata 90 minuti e oltre se si tiene conto della giornata vissuta col piede sull'acceleratore sin dalla scelta di non portare in panchina Ghoulam e Mario Rui, con una scelta che non ha ammesso passi indietro lasciando esterrefatti i diretti interessati e la stampa. Solo il gol di Osimhen ha tolto le classiche castagne dal fuoco, con il tecnico che al di là del successo resta anche nel dopo partita furioso con i suoi per un atteggiamento che non lo ha soddisfatto pienamente.
"Ieri passeggiavano, ecco perché ho deciso di lasciarli in tribuna. Si sono fatti delle grandi passeggiate mentre i compagni lavoravano. Potevo lasciarli a casa ma è troppo comodo stare sul divano, li ho fatti venire per stare con il gruppo. Nessun rancore, da domani si va avanti". Così sul tema tra i più spinosi, davanti al quale Gattuso mostra il suo proverbiale ‘ringhio' senza mezzi termini.
Come sul fronte scudetto e delle polemiche sul suo Napoli: "Facciamo i seri, noi da scudetto? Se lo dite vi mando a… Dobbiamo crescere concretizzare di più, migliorarci in fase finale dove ci sta mancando Mertens che dalla sua mattonella era una sentenza. Ma non voglio sentire maestri: 4-3-3, 4-2-3-1. Tutti sanno tutto. La responsabilità è mia, decido io. Poi se sbaglio sono io ad andare a casa".
Anche in campo, Gattuso è stato una furia: nervoso, rabbioso, prima con i suoi e poi con chi gli girava intorno. Un clima tesissimo a conferma di quanto l'allenatore dei campani ci tenesse a tornare da Bologna con un risultato positivo, possibilmente il migliore, come poi è avvenuto. Ma nei minuti finali con i rossoblù in costante pressing, alla notizia del recupero è esploso in tono polemico nel silenzio del Dall'Ara: "Dove stanno i 5 minuti? Dove stanno?" ha urlato al cielo. Perché quei cinque minuti per lui, erano di troppo. E fortunatamente non è accaduto l'irreparabile perché probabilmente si sarebbe assistito ad un particolare ‘terzo tempo' di Gattuso.
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