Mourinho ordina il silenzio stampa della Roma: cosa c’è dietro la decisione del tecnico

La Roma è stata battuta 2-1 dalla Fiorentina in uno degli anticipi del sabato della 37ª giornata. Il ko è beffardo, perché i giallorossi hanno condotto a lungo prima di essere raggiunti e superati da Jovic e Ikoné. Una sconfitta che arriva a pochi giorni della finale con il Siviglia e che certifica la matematica uscita dalla corsa Champions della Roma, che comunque può ottenere la qualificazione attraverso l'Europa League. Dopo la partita né Mourinho né i calciatori hanno parlato con la stampa. E pare che sia stato lo stesso allenatore ad aver ordinato il silenzio stampa.
Il trend dei giallorossi in campionato è stato molto negativo. La Roma ha vinto poche partite ed è al sesto posto, è a un punto dall'Atalanta ed ha un punto in più della Juventus (penalizzata di 10 punti). Quella con la Fiorentina era una partita complicata, disputata a quattro giorni dalla finale di Budapest, che è la partita dell'anno per la Roma che vuole un bis che sarebbe storico, dopo il successo della Conference League.

Al Franchi la Roma ci ha provato, seppur senza molti titolari. El Shaarawy segna, le occasioni per raddoppiano arrivano ma non vengono sfruttate e in un caldo finale, con annessa litigata da Mourinho e Italiano, la Fiorentina passa dallo 0-1 al 2-1 in pochissimi minuti, con i gol di Jovic e Ikoné. Il gol del serbo ha prodotto numerose polemiche per una presunta spinta di Mandragora ai danni del giovane Messori. E forse per evitare di alimentare la tensione a pochi giorni da un match di capitale importanza con il Siviglia la Roma è finita in silenzio stampa.

Secondo alcune informazioni sarebbe stato proprio Mourinho a ordinare alla squadra di non parlare con i giornalisti. L'obiettivo è chiaro: si vogliono evitare polemiche e distrazioni prima di Siviglia-Roma. Il club giallorosso ha confermato il silenzio stampa dei suoi tesserati.

