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Superlega europea di calcio

Minacciato da un uomo della Superlega, Ceferin ricorda la telefonata: “Mia moglie era scioccata”

Alekasander Ceferin è tornato a parlare della Superlega, riservando stoccate alla Juventus (e ad Agnelli), al Real e al Barcellona che non hanno rinunciato all’idea del nuovo format. Ai microfoni di Der Spiegel, il numero uno dell’UEFA ha rivelato alcuni retroscena legati alle minacce ricevute.
A cura di Marco Beltrami
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L'idea dei Mondiali da disputare ogni due anni ucciderebbe il calcio a detta di Aleksander Ceferin. Un giudizio identico a quello sulla famigerata Superlega, di cui il numero uno dell'UEFA è tornato a parlare in un'intervista ai tedeschi di Der Spiegel. Il massimo dirigente calcistico continentale a ruota libera sul nuovo format, ha rivolto le solite stoccate a Juventus (e ad Agnelli), Barcellona e Real Madrid, che non hanno rinunciato alla rivoluzionaria idea. Inoltre Ceferin ha rivelato di aver ricevuto delle minacce da uno dei consiglieri della SL.

Ceferin non è assolutamente impressionato dalla battaglia portata avanti dalla Juve e dai due club spagnoli sulla Superlega. La Champions League, a detta del patron dell'Uefa continuerebbe anche senza di loro, colpevoli di aver "cercato di uccidere il football". Il classe 1967 di Lubiana anzi non sarebbe dispiaciuto di salutare le tre squadre: "Non mi dispiacerebbe se si separassero. Trovo divertente però che vogliono partire ma allo stesso tempo si sono iscritti alla nuova stagione di Champions. Ho letto che ora stanno pagando anche dei lobbisti per screditare l'Uefa, influenzando giornalisti e politici. Questo è pazzesco". 

L'Uefa e Ceferin, che si sono cautelate scrivendo ad un membro di alto rango della Commissione Europea non sono stupiti dalla resistenza dei 3 "dissidenti". Il dirigente infatti è durissimo: "Non si arrendono? Il motivo bisognerebbe chiederlo a loro. Alcuni club hanno solo capi incompetenti. Si lamentano che gli stipendi sono troppo alti. Ma chi ha firmato questi contratti? Non io (e non manca un riferimento ironico al Real che si dice in crisi ma prova a prelevare Mbappé a 180 milioni di euro", ndr).

Entrando nello specifico e a proposito di capi, la stoccata principale e al suo ex amico, e "traditore" Andrea Agnelli: "Sono stato il padrino di sua figlia e per me è stato un onore. Gli altri membri della sua famiglia mi piacciono molto, ma con lui ho fatto un errore di giudizio. Io e lui siamo il più distanti possibile". A cosa è legato l'astio di Ceferin? Anche a quello che gli è accaduto proprio nei giorni infuocati dell'annuncio della Superlega.

Il presidente dell'Uefa infatti ha annunciato: "Sono stato come in una lavatrice. Non ho dormito, mangiato o bevuto. Sono successe cose strane anche dopo. Una volta ero in macchina con mia moglie mentre andavo ad uno spettacolo teatrale. Un consigliere della Super League mi ha chiamato e mi ha suggerito di fare squadra con loro: l'Uefa dovrebbe organizzare la Super League. Gli ho detto che sarei stato pazzo se l'avessi fatto. Mi ha risposto che avevano un sacco di soldi e influenza e mi avrebbero fatto causa se non mi fossi arreso. Mi ha minacciato di denuncia penale! Gli ho detto che, prima di tutto non me ne fregava niente dei suoi presunti rapporti. Secondo, se ha davvero fatto una cosa del genere, si sarebbero dovuti assicurare che fossi ammanettato. Se la comunità calcistica lo vedesse, lui e la sua gente sarebbero spacciati. Mia moglie era totalmente scioccata".

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