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Mario Balotelli ha il mal di pancia, il Brescia lo lascia (di nuovo) a casa

Un attacco di mal di pancia. È questa la causa dell’assenza di Mario Balotelli dal campo d’allenamento del Brescia. Dopo aver marcato visita al centro sportivo, lo ha lasciato per fare ritorno a casa. Poche ore prima aveva sfida i detrattori sui social: Se volete sapere se mi alleno o no venite a vedere. Faccio il doppio tutti i giorni, anche domenica”.
A cura di Maurizio De Santis
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Di nuovo a casa. Di nuovo tornato dal centro sportivo del Brescia senza nemmeno mettere piede in campo. Questa volta, però, lo hanno fatto entrare ma il calciatore, che qualche giorno fa venne respinto all'ingresso da un funzionario del club, è andato via poco dopo la visita medica che ne ha accertato l'impossibilità a partecipare alla seduta di allenamento prevista per la serata. Cosa è successo e cosa aveva l'attaccante? Il mal di pancia. La stessa gastroenterite acuta che aveva indicato sul certificato della discordia e lo aveva reso ‘assente giustificato' a suo dire dopo 6 giorni di malattia per la diagnosi che gli era stata redatta.

"Ma che ci fai tu sempre qui? Non ce l'hai una vita?" sono state le ultime parole del giocatore prima di andar via dal campo dal campo di Torbole Casaglia. Il riferimento era per un operatore della tv che lo ha ripreso in quei momenti. Eppure la giornata era iniziata in maniera del tutto differente. A mezzo social, attraverso un video pubblicato su Instagram, Balotelli aveva lanciato un messaggio, forte e chiaro, contro quei detrattori che lo hanno accusato d'indolenza. Aveva perfino mostrato una maglietta strappata a testimonianza del suo impegno.

Se volete sapere se mi alleno o no venite a vedere – le parole espresse nella clip -. Faccio il doppio tutti i giorni, anche domenica.

Qualcosa però è andato storto tant'è che qualche ora più tardi di lui si avrà traccia al centro sportivo solo per marcare visita in infermeria. Passaggio scandito da un altro post su Instagram ma in una story. È solo l'ultimo atto di una guerra di nervi tra il calciatore e la società. La rottura con il Brescia è totale, insanabile anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell'agente, Mino Raiola: il club ha subito un supplemento d'indagini della Procura federale per quel "lì non hanno mai fatto tamponi" pronunciato dal procuratore dell'attaccante.

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