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Mancini furioso dopo il pari contro l’Irlanda del Nord: cosa è successo nello spogliatoio di Belfast

Dopo il pareggio in casa dell’Irlanda del Nord, che non ci ha permesso l’accesso diretto al Mondiale 2022, Mancini ha richiamato tutti i calciatori azzurri negli spogliatoi.
A cura di Vito Lamorte
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Non è andata come speravamo. L'Italia non ha guadagnato l'accesso diretto ai Mondiali del 2022 e dovrà affrontare i play-off la prossima primavera per staccare il biglietto per il Qatar. Il girone dominato dagli Azzurri fino ad agosto ha mandato avanti la Svizzera, che ha avuto più continuità e nella fase finale ha saputo gestire meglio i momenti rispetto alla nazionale campione d'Europa in carica. Il pareggio a reti bianche in casa dell'Irlanda del Nord è solo l'ennesima prova non convincente della squadra di Roberto Mancini dopo la vittoria di EURO 2020 e non è a Belfast per gli Azzurri hanno perso l'accesso diretto alla Coppa del Mondo ma adesso tocca rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per non farsi trovare impreparati nei due match a eliminazione diretta di fine marzo: dentro o fuori, non si può più sbagliare. Altrimenti c'è il rischio di restare seduti sul divano anche il prossimo Mondiale.

Al fischio finale della gara del Windsor Park la tensione era altissima, perché nessuno si aspettava un epilogo del genere dopo quanto si era visto nella prima fase del gruppo C, e si è verificata una situazione mai vista prima d'ora con questa gestione della Nazionale: Roberto Mancini ha salutato il CT avversario ed è andato subito negli spogliatoi, dove ha richiamato tutti i calciatori compresi Bonucci e Berardi, che si stavano preparando per le solite interviste post-partita e stavano aspettando solo il fischio finale di Svizzera-Bulgaria per iniziare.

Il Mancio ha voluto parlare con la sua squadra subito, a caldo, per manifestare tutto il suo dispiacere per quanto accaduto e riguardo a cosa ha detto durante il discorso nello spogliatoio ai microfoni della Rai subito dopo ha detto: "Ai ragazzi ho detto che oramai non possiamo a fare nulla. Ora ci concentriamo sulla partita a marzo, ci prepareremo bene". Delusione sì, ma testa già ai prossimi impegni che saranno decisivi per il prossimo futuro azzurro.

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L'atteggiamento non tranquillissimo del CT era già molto evidente nel corso del match, quando ha cercato di spronare i suoi i tutti i modi ma non ci è riuscito: ad un certo punto Mancini è corso anche a prendere un pallone sulla linea laterale per velocizzare la ripresa del gioco ma nei minuti finali ha gettato la spugna anche lui. Appena l'arbitro ha fischiato la fine è rientrato negli spogliatoi e ha voluto subito parlare con i suoi della situazione che dovranno affrontare nella prossima primavera. Un faccia a faccia chiaro e diretto, senza mezzi termini per analizzare quanto accaduto e cosa li aspetta.

Un epilogo difficilmente pronosticabile qualche mese fa e la delusione dopo il fischio finale di Kovacs era evidente sulle facce di tutto il clan azzurro. Tra i più tristi Jorginho, che negli spogliatoi non sarebbe riuscito a trattenere le lacrime perché ha sentito il peso dei rigori sbagliati in entrambe le gare con la Svizzera ma i compagni lo avrebbero rincuorato subito.

Dopo le esaltazioni per le prove magistrali della scorsa estate, le critiche nei confronti del calciatore del Chelsea sono state feroci nei giorni scorsi ma non essere riusciti a battere Svizzera e Irlanda nelle ultime due gare del girone o la Bulgaria a Firenze non può essere certo colpa di un solo giocatore. C'è rabbia e amarezza che può essere benzina importante in vista dei play-off, quando Mancini spera di poter avere a disposizione anche tutti gli infortunati di questo periodo. Sarà un'attesa lunga ed estenuante ma non bisogna distogliere gli occhi dall'obiettivo: non partecipare alla Coppa del Mondo per la seconda volta di fila sarebbe un "disastro".

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