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Lukaku sbaglia un gol a porta vuota con la Fiorentina, l’errore folle fa esplodere San Siro

L’attaccante dell’Inter è a un paio di metri dalla porta, col portiere della Fiorentina ormai a terra. Deve solo appoggiare la palla in rete ma Lukaku la tocca male e succede l’irreparabile.
A cura di Maurizio De Santis
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L'errore pazzesco commesso da Lukaku a un paio di metri dalla porta della Fiorentina.
L'errore pazzesco commesso da Lukaku a un paio di metri dalla porta della Fiorentina.

Un errore incredibile, di quelli che quando te lo raccontano non ci caschi e pensi sia un pesce d'aprile. Invece no, tutto vero. Romelo Lukaku riesce a sbagliare l'impossibile e fa imbestialire il pubblico di San Siro che impreca e s'interroga: come ha fatto? Dubbio e tormento che poco dopo diverranno delusione e beffa tremenda.

L'attaccante che in nazionale s'era sbloccato si trasforma nella brutta copia di se stesso, quella che ha fatto trasalire finora i suoi tifosi, messo nei guai (anche) Inzaghi, rallentato la marcia dell'Inter in campionato, messo in discussione la sua permanenza in nerazzurro.

La disperazione dell'ex Chelsea per aver fallito una rete clamorosa.
La disperazione dell'ex Chelsea per aver fallito una rete clamorosa.

Lukaku la combina grossa un paio di minuti prima che la Fiorentina passi in vantaggio al Meazza segnando la più classica delle reti beffa all'insegna del "gol mangiato, gol subito". Basta dare un'occhiata alla sequenza dell'azione per comprendere lo smarrimento e la rabbia dello stadio dinanzi a quell'episodio che pesa tanto sul match. In quel momento il risultato era fermo sullo 0-0, metterla dentro avrebbe cambiato l'inerzia dell'incontro e messo l'Inter nella condizione di gestire il gol e sfruttare gli spazi che la Viola sarebbe stata costretta ad aprire per cercare il pareggio.

Il momento del tocco sbilenco dell'attaccante belga a un paio di metri dalla linea di porta.
Il momento del tocco sbilenco dell'attaccante belga a un paio di metri dalla linea di porta.

Quel gol (quasi) fatto si tramuta nell'incubo peggiore per i nerazzurri: avevano già le braccia alzate per esultare, è rimasto l'urlo strozzato in gola. Il tocco del belga a un paio di metri dalla linea di porta (con l'estremo difensore dei toscani ormai fuori causa) è sbilenco. Occhi strabuzzati e mani nei capelli accompagnano quel frangente della partita. Dzeko, che è a bordo campo per scaldarsi e prepararsi a entrare, ha un gesto di stizza: il suo stato d'animo racconta quello di uno stadio intero. Il bosniaco alza le braccia al cielo, mormora qualcosa poi guarda fisso verso il compagno di squadra e si lascia trascinare dalla rabbia.

L'errore di Lukaku non sarà l'unico (gravissimo) a condizionare la prestazione dell'Inter in una gara delicata per la cosa Champions che, alla luce della vittoria dell'Atalanta, nell'attesa che Lazio e Milan vadano in campo, si mette davvero male. Non sarà da meno Dumfries: alla voce ‘cose da dimenticare' c'è anche un'altra rete clamorosa sprecata in malo modo. L'ennesima di una lunga serie che porterà Inzaghi ad avere una reazione strana: la sua risata isterica scivola via sui titoli di coda. Prova a cambiare qualcosa, lancia nella mischia anche Dzeko… magari lui la butta dentro. Nulla. Riso amaro.

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