Luka Jovic, infortunio durante il lockdown: si è rotto l’osso del piede

Un incidente avvenuto durante il periodo di "lockdown", l'isolamento previsto dal Governo quale misura di contenimento della diffusione dei contagi. È questa la causa dell'infortunio capitato all'attaccante del Real Madrid, Luka Jovic, mentre era ancora in Serbia. Si tratta dell'ennesima news poco felice sul giocatore che nelle settimane scorse aveva fatto parlare di sé prima per la presunta "fuga" in patria poi per aver rischiato l'arresto per aver violato le norme sulla quarantena nel Paese balcanico.

A dare comunicazione ufficiale sulle condizioni del calciatore è il club: frattura extra-articolare dell'osso calcagno del piede destro, è la diagnosi fatta dopo aver sottoposto il giocatore a esami diagnostici una volta rientrato in Spagna.

Dopo i test effettuati oggi sul nostro giocatore Luka Jović dal Real Madrid Medical Services – si legge nella nota -, gli è stata diagnosticata una frattura extra-articolare dell'osso calcagno del piede destro. Nelle prossime ore si avranno notizie ulteriori.

L'ex punta dell'Eintracht Francoforte s'era recata nella giornata odierna a Valdedebas, il quartier generale delle merengues. Lì è stato sottoposto ai controlli di rito, compresi quelli resi necessari dal protocollo sulla sicurezza per l'emergenza sanitaria da coronavirus.

Quanto tempo dovrà restare fermo? Qual è il periodo di recupero? Al netto dell'incertezza sulla possibile ripresa del campionato (la Liga non ha ancora preso una decisione ufficiale, lasciando l'ipotesi della metà di giugno quale opzione per la ripartenza), la questione va inquadrata dal punto di vista medico.

Nello specifico qualsiasi infortunio al calcagno (dalle infrazioni a forme di lesione più gravi, come nel caso di Jovic) viene catalogato tra i più "fastidiosi" perché prevede tempi di guarigione più lunghi. Il motivo? È un osso che sostiene tutto il peso del corpo. Ecco perché, anche se quella del serbo è frattura extra-articolare, può richiedere diversi mesi di riposo per superare un trauma molto acuto.