Lotito non è sorpreso dall’addio di Simone Inzaghi all’Inter e racconta cosa fece con lui alla Lazio

Simone Inzaghi è diventato ufficialmente il nuovo allenatore dell'Al Hilal. Una svolta importante della sua carriera specie per via del ricco contratto sottoscritto con il club saudita. La sua prima esperienza all'estero dopo l'addio all'Inter a seguito del pesante ko in finale di Champions League contro il PSG. Proprio la decisione di lasciare i nerazzurri è sembrata quasi come essere tornati indietro nel tempo per il presidente della Lazio Claudio Lotito che ha parlato di Inzaghi a margine della presentazione del calendario della prossima Serie A.
Qualcuno ha chiesto al patron biancoceleste cosa ne pensasse di quanto accaduto tra l'Inter e il tecnico piacentino: "Io non esprimo giudizi sul comportamento delle persone… Storia di una morte annunciata". Queste le parole di Lotito che ha fatto intendere come non fosse per nulla sorpreso dal comportamento avuto da Simone Inzaghi il quale, come ammesso anche da Beppe Marotta, ha parzialmente spiazzato la dirigenza. Il patron biancoceleste di fatti ricorda quanto accaduto con lui alla Lazio: "Successe tutto nella notte dopo cena".
Lotito ricorda benissimo quei momenti relativi a quattro anni fa quando Simone Inzaghi decise di lasciare la Lazio per accettare la proposta dell'Inter pronta a rilanciarsi dopo l'addio di Antonio Conte: "La considerazione fu fatta la notte successiva ad una cena, avevo già siglato il contratto e lui avrebbe dovuto apporre la firma – ha ricordato Lotito parlando della cena fatta al ristornate del centro sportivo biancoceleste -. Poi la notte gli ha portato consiglio… Oggi è in Arabia col contratto". Insomma, niente di nuovo secondo il patron dei biancocelesti.
Le parole di Lotito su Simone Inzaghi
Il presidente della Lazio ha poi risposto a specifica domanda su un presunto confronto tra lui e Marotta a proposito dell'addio di Simone Inzaghi ai nerazzurri: "Non gli ho detto nulla. Il problema è che quando uno parte e deve vincere il triplete e poi non vince nulla… Come noi, eravamo proiettati all'Europa League e poi non abbiamo vinto nulla – e poi aggiunge ancora -. È un giocatore dell'Inter, domanda da fare a Marotta. Poi dovete chiedere ad Acerbi quali sono le motivazioni che sottendono la scelta di dire no alla Nazionale".