Lo stadio del Leeds evacuato e chiuso dalla polizia, tutta colpa di una minaccia social

Festa grande in Inghilterra dopo la vittoria della nazionale di Southgate contro l'Italia. Nelle ultime ore però il panorama calcistico britannico ha dovuto fare i conti con una curiosa situazione a Leeds. Lo stadio di Elland Road, quello in cui gioca la formazione locale le sfide casalinghe di Premier, è stato chiuso per permettere alla polizia di effettuare controlli. Tutto è partito dai social.

Gli agenti inglesi sono intervenuti oggi nella struttura per effettuare dei controlli urgenti. Di conseguenza sono stati chiusi sia lo stadio vero e proprio che tutti i negozi del club dopo aver evacuato tutto. Una situazione che il club ha ufficializzato sui social con una nota: "Gli uffici, la biglietteria, gli uffici della Fondazione e il negozio del club a Elland Road del Leeds United saranno chiusi fino a nuovo avviso su consiglio della polizia. Ci scusiamo per eventuali disagi e informeremo il pubblico quando riprenderà il normale servizio".

Ma cosa ha comportato questo provvedimento? Tutto è nato da una segnalazione partita dalla società che milita in Premier League, dopo una minaccia arrivata sui propri canali social da parte di un utente. La stessa è stata ritenuta abbastanza "seria" dalla polizia, che ha subito provveduto ad ulteriori indagini. Fortunatamente il Leeds non ha impegni casalinghi a Elland Road in questa settimana, alla luce della pausa internazionale della Premier.

Appuntamento al 4 aprile contro il Nottingham Forest con la speranza che il pericolo sia definitivamente rientrato. Un portavoce della polizia del West Yorkshire ha confermato: "La polizia è stata chiamata a intervenire allo stadio di calcio di Elland Road a seguito di segnalazioni di una minaccia alla sicurezza dei locali. Le indagini sono attualmente in corso per stabilire la credibilità di tale minaccia. Il rapporto è stato ricevuto ieri sera alle 21:49".