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Lele Adani: “Viva el Futbol può finire in TV a una sola condizione. Il problema non sarà mai Allegri”

Dal live streaming al palco dei teatri, cos’è oggi Viva el Futbol per Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola. Nell’intervista una e trina a Fanpage.it dicono tutto, ma proprio tutto e senza peli sulla lingua, come si trovassero in una loro diretta.
A cura di Maurizio De Santis
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Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola hanno preso il calcio, passione di una vita, e hanno iniziato a raccontarlo come nessuno ha mai fatto finora. E ha funzionato. Chiari, semplici, schietti, trasparenti e soprattutto amici. Conoscono la pelota che no se mancha: la palla che non si sporca è stata (ed è) companatico della loro vita. È questo, forse, il segreto del successo che li ha portati dalla dirette in streaming da casa loro, poi in uno studio fino alle platee dei teatri con Viva el Futbol. Chissà, magari anche in tv: "Però le caratteristiche, sia da un punto di vista dei temi che dei modi, le decidiamo noi". E se anche lì, mentre sono in scena, arrivasse una palla sporca di fango la stopperebbero di petto… come D10s che è divenuta la ragione della prima tappa di Viva el Tour, iniziato a Napoli il 24 novembre al Palapartenope. Nell'intervista una e trina a Fanpage.it dicono tutto, ma proprio tutto e senza peli sulla lingua, come si trovassero in una loro trasmissione.

Due anni fa si scioglieva la Bobo TV, ora farete un tour teatrale: cosa direste ad Adani, Cassano e Ventola di quel tempo?
Adani: "Molte volte da una delusione, da un tradimento, da un'ingiustizia, si rafforza un'amicizia che si rivela nella legittima e intensa purezza. E questo dà inizio a un processo virtuoso che porta a fare grandi cose. Anzitutto, fortifica un'amicizia. Poi genera un'attività, che è quella della comunicazione, che amiamo, a un livello molto più professionale".

Cosa succederà al Tour che di solito in puntata non accade?
Ventola: "Ci saranno tante cose diverse, sorprese, interazioni con il pubblico, i video che si vedranno ma anche attualità".

Perché Viva El Futbol non può essere un programma TV?
Adani: "Non lo abbiamo escluso, non precludiamo nulla. Però le caratteristiche, sia da un punto di vista dei temi che dei modi, le decidiamo noi. Noi tre siamo una cosa sola, abbiamo la massima libertà, la totale e completa autonomia. Noi siamo gli autori di noi stessi, indipendentemente dove saremo chiamati a comunicare".

Cassano, lei manca in TV da tanti anni, cosa ha trovato qui che lì non la faceva più stare bene?
Cassano: "Qual è la domanda… non ho capito".
Adani gli spiega: "Cosa trovi da noi in Viva el Football che invece non si ha in tv e per questo stai meglio qua".
Cassano: "Perché sono miei fratelli. Con loro mi diverto. Invece in tv c'è tanta gente di merda".

Così mi brucia la domanda successiva…
Cassano: "Non ti preoccupare, basta che vai dritto all'obiettivo… è che io mi preoccupo, così facciamo veloci e andiamo".

Chi sono i servi?
Cassano: "Sì, te lo dico a te… bravo"

E non me lo ha detto…
Adani: "No… è per dire che non te lo dice".

È così difficile?
Cassano: "Ma ti ho visto adesso, secondo te lo dico adesso a te che ti rivedo quando morirai?".

Anto'… non esageriamo. Non posso fare gesti, sai.
Cassano: "E come Anto'… ma toccati, vai. Da napoletano ci sta".
Adani: "Vi stiamo già dando un antipasto dello spettacolo".

Perché siete stati i primi, o forse gli unici, a dire che per l'Italia non sarebbe stato facile con la Norvegia?
Adani: "Mi fa piacere che fa questa valutazione perché non ci reputiamo né dei super esperti né gente che viene da Marte. Semplicemente amiamo il calcio, lo rispettiamo, lo seguiamo, non ci fermiamo ai confini nazionali. E, per rispetto del calcio, approfondiamo la conoscenza dei calciatori e la portiamo in Italia, la proponiamo a chi, magari, certe cose non le segue con passione. Ecco perché poi per noi era naturale reputare la Norvegia uno delle nazionali più forti".

Cosa risponde Adani a chi dice ancora che va contro Allegri per partito preso? Le cose sembrano un po' cambiate…
Adani: "Sono altri che vanno per partito preso pro Allegri. Io, invece, faccio parlare il campo e l'ho fatto presente quando, durante il suo percorso, la Juventus non ha fatto bene e non ha mostrato secondo me lo status che invece aveva dimostrato sei, sette, otto anni fa. Nel momento che resta competitivo, lo sottolineo e penso che il primo a comprenderlo è stato lui. Ma il problema non sarà mai Allegri, è la comunicazione".

Ci raccontate quello che non vediamo prima di una puntata? Come la preparate?
Ventola: "Partirei dalla chat che abbiano noi tre. È tutto un parlare di calcio in maniera divertente. Conoscendoci, non abbiamo bisogno di piani o scalette. Andiamo liberi in ogni puntata che vedete".

Ci raccontate uno scambio tipico in chat prima o dopo una puntata?
Ventola: "Mi ha divertito tanto quando Haaland è stato preso da Guardiola. Io dicevo ad Antonio: ecco, è arrivata la soluzione. E Antonio, che ha altri gusti, rispettando i numeri di Haaland, difendeva solo Guardiola. L'ho messa in maniera semplice, però la chat era molto divertente in questo dibattito…".

Vi capita che vi chiamino dai club oppure siano i procuratori, i diretti interessati a farlo per lamentarsi?
Adani: "Chi si avvicina a noi sa che siamo liberi. Non negoziamo le idee, non negoziamo il nostro modo di essere. Se una persona viene in maniera giusta, sta con noi. Se viene in modo sbagliato, sta una volta sola".

Un aneddoto, legato a Viva El Futbol e alla vostra amicizia, che non avete mai raccontato.
Cassano: "Quando facevo il raccattapalle, a Ventola chiedevo i pantaloncini e ‘sta mer*a mi diceva sempre: dopo te li do… Poi ho capito che anch'io quando ho fatto il calciatore dicevo a tutti: dopo te li do… mi prendeva per il culo. Quanto a Lele, all'addio di Andrea Pirlo lui era a bordo campo che lavorava per Sky. Credo stesse con Cattaneo e, se non ricordo male, mentre mi stavo riscaldando gli ho detto: tu per me sei un fenomeno. Non l'avevo mai conosciuto, poi si è rivelato ancora meglio come persona".

Ventola, Adani e Cassano durante l’intervista a Fanpage.it.
Ventola, Adani e Cassano durante l’intervista a Fanpage.it.

Passiamo al botta e risposta: chi ne sa più di calcio tra voi tre?
Adani: "Tutti, uguale" (ma Ventola e Cassano indicano lui, ndr).

Chi è il più permaloso?
Ventola: "Io".

La previsione di cui siete più orgogliosi?
Cassano: "Probabilmente eravamo convinti, non so da cosa, che l'Argentina avrebbe vinto il Mondiale".

La cazzata più grande mai detta?
Adani: "Ne diciamo tante… Onestamente, pensavo che Joao Felix fosse un campione per qualità e per come è uscito dal Benfica e per il cartellino da 126 milioni di euro che si è messo dietro le spalle andando all'Atletico Madrid. Invece ammetto che ho sbagliato perché poi se non dimostra…".

Qual è l’ospite che sognate di avere?
Ventola: "Sarebbe bello avere Messi, un giorno".

E quello con cui non vorreste mai avere a che fare?
Adani: "Non cerchiamo chi non vogliamo".

Un errore che non rifareste?
Cassano: "Mandare a quel paese Garrone. Aspetta un attimo… ma lui fa il giornalista per quale testata? Per Fanpage? È venuto qua per rompere i coglioni?".

Suvvia, Cassano… non è mica la prima volta che incrocia un giornalista?
Cassano: "Eh… ma se lo sapevo prima. Andiamo avanti, basta che ci sbrighiamo. La verità che la colpa non è tua, ma sua" (dice indicando Sergio Chesi che è accanto a me, ndr).

Chi è l’allenatore più sottovalutato?
Cassano: "Bielsa".

E il più sopravvalutato?
Cassano: "Allegri".

Stesso discorso: il calciatore più sottovalutato?
Adani: "Vedete lo spettacolo e lo scoprirete" (Cassano durante lo show indicherà Pippo Inzaghi, ndr).

E il più sopravvalutato?
Ventola e Cassano: "Anche qui… vedete lo spettacolo".

Messi o Cristiano Ronaldo?
Adani: "Non è facile, è inutile".

Messi o Maradona?
Adani: "Maradona".
Cassano: "Messi".
Ventola: "MaraMessi".

Totti o Del Piero?
Cassano: "La faccio io la domanda a te: Totti o Del Piero?".

Per me né l'uno né l'altro… Mi risponda lei.
Adani: "Totti".
Cassano: "Totti".
Ventola: "Totti".

Conte o Allegri?
Cassano: "Ma mi prendi per il culo? Comunque, Conte".
Adani: "Conte".
Ventola: "Conte".

Gasperini o De Zerbi?
Adani: "Questa è interessante… De Zerbi in futuro, oggi Gasperini".

Sinner o Valentino Rossi?
Adani: "Entrambi".
Cassano: "Ma di cosa parliamo… Valentino".
Ventola: "Valentino tutta la vita".

Sky o DAZN?
Cassano: "Rai…".
Adani: "Cioè, devo dare ragione a lui?".

Chi vince il campionato?
Cassano: "Napoli".
Adani: "Napoli".
Ventola: "Inter".

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