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Le parole di Oriali prima di Italia-Svezia che Tavecchio non ha dimenticato: “L’unico a dimettermi”

L’ex presidente della FIGC Tavecchio è tornato a parlare della notte di Italia-Svezia e ha lanciato accuse pesanti nei confronti di chi faceva parte dei quadri dirigenziali della Nazionale nel 2017.
A cura di Vito Lamorte
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L'Italia affronta l'Irlanda del Nord a Belfast per cercare di strappare il pass per i Mondiali del 2022. Gli Azzurri dopo un cammino brillante hanno rallentato negli ultimi mesi e ad un turno dalla fine del girone sono a pari punti con la Svizzera ma con una migliore differenza reti. La selezione di Roberto Mancini dopo la vittoria dell'Europeo lo scorso luglio ha alternato buone prove a momenti di scarsa concentrazione e le ultime uscite non sono state all'altezza della Nazionale che ha incantato negli ultimi anni gli appassionati di calcio italiani.

Purtroppo questa situazione ha fatto riaffiorare i brutti momenti vissuti nell'autunno del 2017, quando la nostra selezione non si qualificò per la Coppa del Mondo in Russia del 2018 dopo il play-off perso con la Svezia e i ragazzi del Mancio vorrebbero evitare gli spareggi per ottenere il pass per il torneo che si disputerà il prossimo anno in Qatar.

Di quella triste notte di Milano, quando la squadra allenata da Gian Piero Ventura non riuscì a battere la Svezia, ha parlato a "1 Football Club", programma radiofonico su 1 Station Radio, Carlo Tavecchio. L'ex presidente della FIGC si è soffermato sul comportamento che dovrebbe tenere il suo successore, Gabriele Gravina, e ha puntato il dito contro alcuni dirigenti della Nazionale: "Come dovrebbe comportarsi Gravina in questo momento delicato di qualificazioni Mondiali? Io starei in religioso silenzio, e così ho fatto in passato, anche quando ho visto Gabbiadini al posto di Insigne. Avrei voluto dire tante cose, ma alla fine ho solo chiesto il perché di questa scelta. Oriali mi rispose ‘Presidente, Manolo la stupirà'. Abbiamo visto tutti quanto mi abbia stupito. Poi sono stato l’unico a dimettermi".

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Dopo le dimissioni e qualche mese di distacco dagli ambienti del calcio, lo scorso inverno Tavecchio è stato eletto presidente del Consiglio Regionale dei Dilettanti in Lombardia con una votazione online che lo ha visto prevalere su Alberto Pasquali per 380 voti a 366.

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