La premiazione più triste della storia: hanno vinto il campionato, ma per loro è un disonore

Immaginate di vincere il campionato dopo una lunga stagione, soffrire e lottare, gioire e piangere, tutti assieme, dietro a un pallone. Ed infine esultare, perché si è vinto il campionato: quattro punti di vantaggio sulla seconda ed è partita la festa. Oddio festa è una parola grossa. Ed anche esultare, insomma, anche no. Le immagini della premiazione dell'Al Ahli per aver vinto la Saudi First Division League e dunque essere stato promosso nella massima serie dell'Arabia Saudita sono diventate virali e non potrebbe essere altrimenti, visto che sono davvero surreali.

I giocatori della squadra di Jeddah, uno dei grandi club storici dell'Arabia Saudita, hanno ricevuto il trofeo di campioni della seconda divisione dopo l'ultima partita della stagione, conclusasi sullo 0-0 in casa dell'Al Hazm, secondo classificato, e nessuno di loro ha mostrato alcuna felicità durante la cerimonia. Facce scolpite nel marmo, sguardi spenti, gente che abbassava la testa. Sembrava un funerale più che la vittoria di un campionato. Il portiere è arrivato per ultimo col trofeo in mano e lo ha appoggiato a terra ben distante dalla squadra, quasi a voler marcare la dissociazione anche fisica da quel successo.

Poi il tempo di una foto veloce mentre partivano due timidi fuochi, e subito dopo i calciatori se ne sono andati velocemente, abbandonando quello scenario imbarazzante e avvilente. Ma perché tutto l'Al Ahli, nessuno escluso, si è rifiutato di celebrare la vittoria in campionato? Bisogna tornare a un anno fa, quando il prestigioso e plurititolato club saudita è retrocesso per la prima volta nella sua storia, al termine di una stagione disastrosa in cui ha vinto solo 6 partite.

Quest'anno il budget e la storia del club hanno fatto sì che risalire sia stato abbastanza agevole, assicurandosi la promozione a tre partite dalla fine, ma nel frattempo i tradizionali avversari dell'Al Ittihad hanno vinto la Saudi Pro League al piano superiore (battendo l'Al Nassr di Ronaldo). L'intera vicenda è stata ritenuta umiliante per un club come l'Al Ahli e dunque i tifosi e la dirigenza hanno chiesto ai calciatori di non festeggiare in alcun modo, lasciando peraltro abbastanza basito lo stesso allenatore della squadra, il sudafricano Pitso Mosimane, come si vede dalle immagini. Una scena davvero mai vista a questi livelli.