La preghiera della Scozia ai tifosi: “Non indebitate le vostre famiglie per andare ai Mondiali”

La Scozia torna ai Mondiali dopo 28 anni, ma Steve Clarke ha lanciato un appello ai tifosi: evitare spese eccessive per seguire la nazionale negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Il CT ha sottolineato che i costi di viaggio e biglietti sono molto elevati e ha esortato i sostenitori a non indebitarsi o mettere a rischio la propria famiglia pur di partecipare al torneo.
La qualificazione della Scozia è arrivata con un gol di Tierney nei minuti di recupero contro la Danimarca, mentre la spettacolare rovesciata di McTominay ha aggiunto ulteriore emozione al percorso della selezione di Clarke. Nonostante l’entusiasmo per il ritorno in Coppa del Mondo, Football Supporters Europe (FSE) ha criticato la FIFA per i prezzi “esorbitanti” dei biglietti, aumentati di cinque volte rispetto al torneo del 2022 in Qatar.
L’organizzazione ha chiesto la sospensione della vendita dei biglietti, sostenendo che costi così alti potrebbero escludere molti tifosi dal seguire le proprie squadre.
Il CT Clarke: "Non indebitate le vostre famiglie per andare ai Mondiali"
Nel Gruppo C la Scozia affronterà Brasile, Marocco e Haiti e si prevede che migliaia di tifosi si stiano organizzando per sostenere la squadra la prossima estate.
Clarke ha ricordato che anche una semplice vacanza negli Stati Uniti richiede risparmi significativi e che andare ai Mondiali comporterà inevitabilmente spese importanti: “Se potete permettervelo, benissimo, ma se non potete, non indebitatevi e non fate indebitare le vostre famiglie”.

La FIF, dopo le le critiche sui costi dei biglietti ha fatto un passo indietro, ha confermato di aver ricevuto cinque milioni di richieste nelle prime 24 ore dell’apertura delle vendite finali.
Nonostante ciò, Steve Clarke spera che una parte dei tifosi più vicini possa comunque viaggiare per supportare la nazionale scozzese, anche se i posti disponibili sono limitati.