124 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La madre di Emiliano Sala ricorda cosa accadde: “Ci fu un urlo terrificante, lo sento ogni momento”

Tre anni fa moriva tragicamente a 28 anni l’attaccante argentino Emiliano Sala, oggi la madre ricorda come apprese la notizia della sua scomparsa.
A cura di Paolo Fiorenza
124 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scorso 21 gennaio è stato il terzo anniversario della morte di Emiliano Sala, l'attaccante argentino – allora 28enne – tragicamente scomparso durante la trasvolata della Manica per recarsi a Cardiff, città del Galles dove avrebbe dovuto proseguire la sua carriera dopo il trasferimento dal Nantes in quella sessione di mercato invernale. Una disgrazia per la quale nello scorso ottobre è stato condannato a 18 mesi di carcere l'organizzatore del volo, David Henderson.

L'uomo è stato riconosciuto colpevole di negligenza, dopo che lui stesso aveva ammesso di essere consapevole che il pilota David Ibbotson, morto anche lui nell'inabissamento del velivolo, non avesse i requisiti in termini di competenza ed esperienza per guidare il piccolo aereo. Inoltre, secondo la sentenza, Henderson aveva "ignorato alcuni requisiti di sicurezza per i propri interessi commerciali". La morte di Sala gettò una famiglia intera nella disperazione, con conseguenze devastanti anche per i suoi parenti più stretti. Il padre Horacio morì d'infarto tre mesi dopo, mentre sua sorella Romina tentò il suicidio finendo in coma e fortunatamente poi salvandosi.

Immagine

Si dice che il tempo sia l'unico medico che possa curare ferite così devastanti, ma per una madre non basta una vita. Nelle parole della mamma di Emiliano, Mercedes Carina Taffarel, c'è ancora un dolore inestinguibile: "Emiliano era un bravo ragazzo, che credeva nelle persone. Quando era in aeroporto mi disse: ‘Mamma, sarò in Inghilterra tra due ore, ti richiamerò'. La chiamata non è mai arrivata… La prima cosa che ho pensato è che era molto stanco e si era addormentato".

La verità purtroppo era un'altra, ben più tragica. Emiliano era morto, anzi in quel momento era dato per soltanto disperso, come sua madre apprese in modo drammatico: "Eravamo a casa e mio figlio Dario ha lanciato un urlo terrificante. Quell'urlo mi risuona ancora nelle orecchie, non riesco a tirarlo fuori, lo sento ogni momento. Dario mi urlò: ‘Mamma, Emiliano è scomparso!'. Fu molto doloroso, non sapevo cosa fare, non potevo crederci, mi sembrava una bugia… lo rifiutavo". Quella sofferenza è ancora viva, impossibile lasciarsela dietro.

124 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views