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La Juve non impressiona Cassano: “Ha vinto per una cappellata”. Poi l’augurio speciale

Antonio Cassano ha criticato la prestazione della Juventus reduce dalla vittoria sofferta e di misura sulla Cremonese. Nonostante gli alibi, il barese ha sottolineato la “casualità” del risultato.
A cura di Marco Beltrami
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Archiviata l'avventura dei Mondiali, con la Serie A è tornato anche Antonio Cassano. L'ex attaccante barese non ha perso occasione di commentare i risultati della 16a giornata di campionato, soffermandosi in particolare sulle big. Apprezzamento per i risultati e le prestazioni di Milan e Inter, fiducia nelle possibilità del Napoli che, nonostante il passo falso del Meazza, ha le carte in regola per riprendere la sua corsa. Nonostante i risultati positivi invece FantAntonio non ha lesinato critiche a Roma e Juventus.

Per quanto riguarda i bianconeri di Allegri, Cassano non ha cambiato opinione rispetto al 2022. La Juve fatica dal punto di vista del gioco, e nemmeno la striscia di sette vittorie di fila impressiona l'ex calciatore. Di certo anche la Vecchia Signora può contare su un alibi proprio come le altre squadre, ovvero il ritorno in campo dopo 50 giorni di stop per Qatar 2022. Per l'ex di Bari, Roma, Real Madrid, Inter, Milan, Sampdoria e Parma, Milik e compagni continuano a fare troppo poco.

Insomma niente di nuovo sul fronte occidentale per Cassano che ha dichiarato sul suo classico appuntamento su Instagram: "La Juve è finita in un modo ricomincia nell’altro, fai zuppa o pan bagnato è la stessa roba. Non ha fatto una buona partita, ha vinto". E non manca anche un augurio particolare proprio alla squadra di Allegri: "Però come sto dando gli alibi a tante altre squadre è giusto che lo dia anche alla Juve sperando che il 2023 si riescono a fare 3 passaggi perché altrimenti diventa la solita storia. Vince 1-0. Vince all’ultimo, difende bene, non prende gol da 7 partite".

Per quanto concerne il match dello Zini, Cassano ha fatto riferimento ad una vittoria quasi "casuale" da parte della Juventus, favorita da quella che ha definito come una "cappellata". A suo dire infatti decisivo è stato l'errore sulla punizione vincente di Milik, da parte del portiere della Cremonese Carnesecchi. Da quella distanza un portiere non si sarebbe mai dovuto far beffare da una conclusione come quella del polacco: "Dalla Juve mi aspetto di più ovviamente, come ho detto con le altre squadre che dopo 50 giorni è difficile, voglio dare un alibi anche alla Juve. Ha vinto una partita importantissima con una cappellata del portiere della Cremonese perché ha preso gol da casa mia, però queste sono le partite". Anno nuovo, solito Cassano e solita stoccata ai bianconeri.

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