Juventus retrocessa dal prossimo 23 marzo, ma solamente in Borsa

La Juventus il prossimo 23 marzo 2020 retrocederà e non centra nulla il Coronavirus o eventuali illeciti sportivi. Nulla di più lontano: il club bianconero ‘retrocederà' da un punto di vista finanziario, in Borsa, uscendo dall'eccellenza del Ftse Mib, il principale indice della Borsa Italiana. Una notizia ufficializzata direttamente dal Ftse Italia Index Series Technical Committee.
Addio al Ftse Mib
Ci sarà dunque, un cambio di guardia: al posto del titolo del club bianconero entrerà quello di Banca Mediolanum, con le azioni della Juventus che verranno "retrocesse" nel secondario indice Mid Cap. L’esclusione è arrivata a seguito della variazione del livello di capitalizzazione della società bianconera che non ha soddisfatto i parametri finanziari.
L'impatto dell'emergenza da Coronavirus
Guardando i dati ufficiali, il calo della Juventus è risultato importante ma soprattutto costante nel tempo, ancor prima che in Italia si sviluppasse l'emergenza da Coronavirus che, ovviamente, sta peggiorando la situazione soprattutto in ottica futura visto che per Decreto governativo, la Juventus – come tutti i club italiani – dovrà giocare le proprie partite interne a porte chiuse fino al prossimo 3 aprile.
I motivi del crollo in Borsa
ll prezzo delle azioni della Juventus sul Ftse Mib è attualmente pari a 0,89 euro ma il calo subito è stato determinante: il 20% in meno rispetto ad un mese fa (gennaio) e il 19,9% in meno rispetto a poco più di un anno fa. Questi dati lo hanno escluso dai 40 titoli legati alle società italiane con maggiore capitalizzazione. Al di là della situazione attuale, il motivo è rintracciabile anche per i risultati del primo semestre del 2019/20 nonchè alla sconfitta negli ottavi di andata di Champions con il Lione (1-0) che ha messo in forte dubnio il passaggio agli ottavi di finale.