Juventus, buone notizie: Dybala e Rugani negativi al primo tampone
Nove calciatori all'estero, che hanno raggiunto le famiglie prima (nel caso di Cristiano Ronaldo) o durante l'emergenza coronavirus, più altri tre che attendono buone notizie sulla guarigione completa dal Covid-19. È questa la situazione in casa Juventus a circa venti giorni dalla conclusione del "lockdown" imposto dal Governo per arginare la diffusione dei contagi nel Paese, guadagnare tempo ed evitare il peggio. Le buone notizie arrivano dall'esito dei test effettuati sui giocatori costretti alla quarantena per aver contratto l'infezione.
Paulo Dybala e Daniele Rugani sono sulla strada della riabilitazione: al "stiamo molto meglio", raccontato da entrambi nelle ultime video-dirette sui social network, s'è aggiunto anche il responso negativo del primo tampone effettuato sui due calciatori. Tutto bene, dunque? Sì ma perché vengano ritenuti pienamente guariti sarà necessario attendere l'esito anche del secondo test (verrà effettuato a pochi giorni di distanza dal precedente, come spiegato dalla Gazzetta) che farò da controprova così da evitare il caso del cosiddetto "falso negativo".
Nella stessa situazione si trova Blaise Matuidi, l'ultimo della rosa a essere risultato positivo: per il francese terminano oggi i 14 giorni del secondo periodo di isolamento considerato che al primo tampone al quale era stato sottoposto era risultato ancora positivo.
Il 4 maggio è la data indicata in calendario per riprendere l'attività sportiva all'interno dei centri: lo si potrà fare solo seguendo un determinato protocollo che prevederà cambiamenti radicali anche dal punto di vista logistico così da garantire la massima sicurezza dei giocatori e dei tesserati.
In ordine sparso i club della Serie A serrano le fila e, nell'attesa del via libera definitivo da parte del Governo, programmano la ripresa degli allenamenti: entro la fine di maggio (al massimo, entro la prima settimana di giugno) dovrebbe esserci la nuova ripartenza con l'obiettivo – come ammesso dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina – di portare a termine a tutti i costi la stagione.
