118 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inter, D’Ambrosio è soddisfatto ed esalta Conte: “Un allenatore che ci insegna calcio”

Danilo D’Ambrosio è il simbolo della vittoria dell’Inter. Nonostante i tanti esterni comprati dalla società e a gennaio, lui ha sempre trovato spazio nell’11 titolare di Conte. Prima nei tre difensori, poi a destra o a sinistra sugli esterni alternandosi con Candreva e Young durante il campionato. Oggi è titolare in Europa League ed ha elogiato l’operato di Conte.
A cura di Fabrizio Rinelli
118 CONDIVISIONI
Immagine

La serata perfetta di Antonio Conte che si scrolla di dosso quella maledizione della semifinale di Europa League persa con la Juventus contro il Benfica qualche anno fa e che avrebbe potuto regalare ai bianconeri la finale della competizione in casa. La serata di Lautaro che riscatta il finale di campionato non brillante (condizionato dalle voci di mercato sul Barcellona) e quella di Danilo D'Ambrosio che partito nelle gerarchie dietro a Candreva e Lazaro a inizio stagione, dopo l'addio dell'austriaco a gennaio, si è ritrovato anche Moses in rosa.

Ma nonostante Conte tenesse molto a far giocare lo stesso Candreva alternandolo con l'ex Chelsea, D'Ambrosio ha prima trovato spazio nei tre di difesa per poi essere assolutamente decisivo in Europa League. Il gol allo Shakhtar Donetsk testimone proprio il suo incredibile momento di forma che a questo punto ha dato ragione allo stesso Conte e allo stesso giocatore, che non si è mai abbattuto di fronte all'acquisto da parte dell'Inter di tanti esterni.

D’Ambrosio elogia Conte e la squadra

Il commento a fine gara di Danilo D'Ambrosio, ai microfoni di Sky, è quello di una ragazzo soddisfatto per il gol e per la gioia di aver raggiunto un grande traguardo con la squadra: "E' una vittoria meritata, del gruppo, delle squadra – ha detto un sorridere D'Ambrosio- La cosa che mi inorgoglisce di più è che a fine stagione tutti mi dicono sempre che è stata la mia miglior annata. Questo testimonia il fatto che il lavoro che faccio si vede".

E poi il ringraziamento ala società: "Grazie alla società che mi ha consentito di restare e ai miei compagni che mi mettono in condizione di giocare bene – ha concluso l'esterno nerazzurro – Abbiamo un allenatore che ci insegna calcio, non sono io a dirlo, gli interpreti fanno per filo e per segno quello che lui ci dice".

118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views