Ilicic frenato, non è ancora lui: “I farmaci che ha dovuto prendere l’hanno appesantito”
Era il 17 ottobre del 2020 quando Gasperini decise di sorprendere tutti e lanciare in campo dal primo minuto Josip Ilicic nel terzetto d'attacco completato dal Papu Gomez e Duvan. L'avversario dell'Atalanta era il Napoli e la Dea fu travolta dagli azzurri con il punteggio di 4-1. Ma a prescindere dal risultato fu proprio la presenza da titolare dello sloveno ad aver generato grande gioia nei cuori dei tifosi bergamaschi. Ilicic era infatti rientrato da poco dopo aver trascorso un'intera estate ai margini della rosa dell'Atalanta. Ebbe diversi problemi personali, aveva perso il sorriso e fu costretto a tornare in Slovenia per ritrovare se stesso.
Il post lockdown a seguito dello scoppia della pandemia da Covid-19, aveva spento la luce attorno alla stella dell'Atalanta che solo pochi mesi prima della chiusura totale dell'Italia e del mondo, aveva fatto brillare il ‘Mestalla' in quella notte favolosa in Champions League contro il Valencia. Tutti erano ai piedi di Ilicic fin a quando il buio ha iniziato a far parte della sua vita. Il calcio era diventato secondario, correre nel rettangolo verde con un pallone fra i piedi non lo rendeva più così felice. L'Atalanta dovette correre ai ripari acquistando Miranchuk proprio perché aveva voluto lasciare ad Ilicic tutto il tempo necessario per ritrovare se stesso con tutta la calma possibile.
Lo scorso campionato di Serie A si concluderà con 6 gol e ben 10 assist per Ilicic in 28 presenze. Dieci sono state invece le apparizioni tra Coppa Italia e Champions League per un totale di 38 gare complessive nella scorsa stagione. Sprazzi del vecchio giocatore straordinario che avevamo ammirato prima del lockdown li abbiamo visti in diverse partite, ma è chiaro, bisognava recuperare il giocatore soprattutto dal punto di vista mentale. "I problemi psicologici sono i più difficili – ha sottolineato Giampiero Gasperini ospite di Sky Calcio Club – Lavorare sulla testa è difficile ed è diverso da singolo a singolo".
Il tecnico della Dea approfondisce proprio il tema Ilicic senza scendere però nel dettaglio della questione: "Quando ci si mettono di mezzo situazioni anche più complesse, come può essere stata quella di Josip, diventa materia di psicologi o psichiatri – ha aggiunto Gasp nel suo racconto – È stata una grande soddisfazione vederlo ritornare a giocare".
Il pericolo che Ilicic potesse non tornare più a giocare c'era stato davvero, proprio per questo l'Atalanta nell'estate 2020 dovette cautelarsi sul mercato: "C’è stato momento in cui davvero non voleva più giocare – ha confermato l'allenatore dell'Atalanta – Rivederlo ora giocare, zampettare, correre per il campo, è bello".
In questa stagione Ilicic è già sceso in campo in 17 gare su 18. Praticamente le ha giocate tutte restando in panchina solo contro la Juventus. Lo score è di 3 gol e 4 assist. Il suo rendimento è costante, ma con molti alti e bassi. "Ora è tanto che ha ripreso a giocare, poi ha dei momenti molto buoni e altri meno – ha aggiunto ancora Gasperini – Non è mai stato motivato come quest’anno ed è una cosa molto positiva".
L'allenatore poi entra nel merito. Dopo il Covid anche il fisico di Ilicic è cambiato e in campo questo si è notato. Il giocatore era apparso appesantito e anche Gasperini questo l'aveva sottolineato. "Sta cercando la condizione migliore, cura il suo peso perché forse i farmaci che ha dovuto prendere l’hanno appesantito – ha rivelato il tecnico specificando come ad Ilicic siano stati somministrati dei farmaci – Ma ci arriverà, perché ha una volontà di ferro che non aveva mai avuto. Questa cosa l’ha temprato".
