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Il West Ham non dimentica l’antisportività di Dembele, la vendetta: “Cose che tornano a morderti”

Il West Ham non ha dimenticato il gesto antisportivo di Dembele nella gara d’andata e l’ha usato per darsi ancora più carica nel return match, che ha visto gli Hammers dominare e prendersi la semifinale.
A cura di Vito Lamorte
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Il West Ham torna a giocare una semifinale dopo 46 anni e lo fa travolgendo l'Olympique Lione in trasferta con un sonoro 3-0 dopo il pareggio per 1-1 maturato a Londra. La squadra di David Moyes affronterà l'Eintracht Francoforte in semifinale, esattamente come accadde l'ultima volta che giocò una gara di questa portato in una competizione europea.

Gli Hammers sono riusciti a indirizzare il match grazie alle reti di Dawson e di Rice nella prima frazione e subito dopo l'intervallo è stato Bowen a chiudere i giochi. Tifosi inglesi in estasi al Groupama Stadium. Al fischio finale è iniziata la festa e gli inglesi si sono tolti alcuni sassolini dalla scarpa dopo un episodio che aveva fatto molto discutere nel primo match.

All'Olympic Stadium di Londra Moussa Dembele aveva strizzato l’occhio ai compagni dopo aver causato l'espulsione di Cresswell con una caduta alquanto accentuata: il gesto non era piaciuto per niente alla critica britannica, che lo aveva paragonato subito a quello che fece Cristiano Ronaldo ai Mondiali del 2006 con Wayne Rooney.

Dopo la gara il social media manager del West Ham ha ricordato quell'episodio con un video dell'occhiolino che vedeva Declan Rice festeggiare nei secondi finali e la prima parte di "The Sound of Silence" di Simon & Garfunkel.

Anche l'allenatore Moyes è tornato sull'accaduto e ha ricordato come le cose si muovano rapidamente nel calcio: "Questo gioco ha uno strano modo di tornare per prenderti, non si sa mai. Ecco perché quando parli di persone che sono depresse e che reagiscono in un certo modo, a volte possono tornare in momenti diversi in modi diversi. Il calcio ha uno strano modo di tornare a morderti".

Lo stesso Rice nell'intervista ha rivelato che il modo in cui il Lione aveva trattato la sua squadra sui social media e l'occhiolino di Dembele avevano dato alla sua squadra una motivazione: "Sento che se non riesci ad alzarti per queste partite non dovresti giocare a calcio. Il ruggito del riscaldamento è stato da brivido. Ti dà il fuoco nella pancia per uscire ed esibirti. Stasera c'erano alcuni incentivi per noi per vincere, con Dembele che strizza l'occhio all'andata e il loro amministratore di Twitter che non vedeva come non sarebbero passati, quelle sono cose che tornano a morderti. Abbiamo messo in scena una grande performance e il West Ham è in semifinale: cosa vuoi di più?". 

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