Il portiere tenta la mossa disperata sul rigore decisivo, ma non basta: scena folle ai playout in Norvegia

Nel caldissimo playout della seconda divisione norvegese tra Brattvåg e Moss è andata in scena una delle trovate più insolite mai viste dagli appassionati. Con la stagione appesa a un filo e tutto in equilibrio ai calci di rigore, la tensione è diventata insostenibile proprio al momento della battuta decisiva. Il Brattvåg, costretto a vincere per mantenere la categoria, ha affidato le sue ultime speranze al portiere Kieran Baskett, protagonista suo malgrado di un gesto destinato a far discutere.
Pochi istanti prima che il giocatore del Moss sistemasse il pallone sul dischetto, Baskett ha deciso di provare una mossa disperata: ha raggiunto il punto del rigore, ha raccolto il pallone e lo ha scagliato lontano, tentando di destabilizzare l’avversario e di guadagnare qualche secondo per far salire la pressione.
Un gesto plateale, quasi teatrale, che ha lasciato senza parole arbitro, tifosi e compagni di squadra. L’obiettivo era chiaro: distrarre il tiratore, spezzarne la concentrazione e trasformare quel momento cruciale in un duello psicologico.
Il portiere tenta la mossa disperata sul rigore decisivo, ma non basta: scena folle ai playout in Norvegia
Ma la strategia non ha funzionato. Dopo che il direttore di gara ha recuperato il pallone e ristabilito l’ordine, il rigorista del Moss non ha tradito un’emozione. È avanzato con passo sicuro, ha sistemato il pallone sul dischetto e, ignorando completamente la provocazione, ha calciato con freddezza chirurgica. Il tiro, preciso e potente, si è infilato in porta firmando il 5-4 finale e decretando la salvezza del Moss.
Per il Brattvåg, invece, quella conclusione è stata una condanna. La squadra è crollata a terra mentre i giocatori del Moss esplodevano in festa. Il gesto di Baskett, nato dalla disperazione e dalle ultime scintille di speranza, è rimasto solo una curiosità di un finale al cardiopalma. In Norvegia se ne parla ancora: un rigore surreale, un portiere protagonista in modo inatteso e un epilogo che nessun trucco psicologico è riuscito a cambiare.