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Il Kosovo batte la Svezia e diventa “campione del mondo di calcio non ufficiale”: cosa significa

Grazie alla sorprendente vittoria sulla Svezia per 2-0 nelle qualificazioni mondiali, il Kosovo è diventato “campione del mondo di calcio non ufficiale”: cosa significa questo titolo e come si ottiene.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lunedì sera il Kosovo (privo di Rrahmani infortunato e già tornato a Napoli), ha battuto a sorpresa la Svezia in una gara valida per il Gruppo B delle qualificazioni europee ai prossimi Mondiali. Avendo perso la prima partita del girone con la Svizzera, la nazionale kosovara è seconda in classifica con tre punti, dietro gli elvetici a punteggio pieno con sei punti e proprio davanti alla Svezia che ha un punto. La vittoria contro gli scandinavi peraltro non solo ha messo un mattone importante verso il possibile secondo posto finale nel girone che può valere i playoff, ma è valsa al Kosovo il titolo del tutto virtuale di "campione del mondo di calcio non ufficiale", strappato appunto alla Svezia – che lo deteneva – nello sconto diretto.

Cosa significa essere "campione del mondo di calcio non ufficiale": cos'è questo titolo e come si ottiene

Si tratta di un titolo ovviamente non riconosciuto dalla FIFA e che viene assegnato – in maniera scherzosa e tuttavia ben regolamentata e con tanto di albo d'oro che va avanti da decenni – alla "squadra che ha battuto la squadra". In pratica c'è un detentore che come nel pugilato o in altri sport di combattimento si può fregiare del titolo finché non viene battuto da un'altra nazionale (il pareggio lascia la corona in mano al detentore).

È chiaro che questo sistema non solo fa sì che i "campioni del mondo non ufficiali" si avvicendino ben più spesso dei quattro anni di intervallo tra un Mondiale e un altro, ma che possano essere nazionali che una Coppa del Mondo ‘vera' la vedranno col binocolo. È il caso del Kosovo, 95° nell'attuale ranking FIFA davanti al Benin: i gol di Elvis Rexhbecaj e dell'ex laziale Vedat Muriqi hanno steso la Svezia, che pure schierava gente come Gyokeres e il subentrato Isak, pagati a peso d'oro rispettivamente da Arsenal e Liverpool nell'ultima finestra di mercato.

Quando è nato l'Unofficial Football World Championship: l'albo d'oro parte nel 1873

L'idea del titolo di "campione del mondo di calcio non ufficiale" nacque originariamente da una battuta dei tifosi scozzesi sul fatto che fossero i nuovi campioni del mondo dopo aver inflitto all'Inghilterra la prima sconfitta dopo la vittoria dei Tre Leoni nel Mondiale del 1966 giocato in casa. Era il 15 aprile del 1967, la Scozia batté a Wembley l'Inghilterra 3-2. Alcuni decenni dopo, nel 2002, è stato istituito l'Unofficial Football World Championship (UFWC), che per stilare l'albo d'oro di questo titolo virtuale e del tutto ironico di "campioni del mondo non ufficiali" è andato indietro nel tempo fino alla fine dell'800.

La prima partita internazionale riconosciuta dalla FIFA fu un pareggio 0-0 tra Inghilterra e Scozia, il 30 novembre 1872, e dunque il "campionato mondiale non ufficiale" rimase vacante fino a quando le stesse due squadre si incontrarono di nuovo l'8 marzo 1873. L'Inghilterra vinse 4-2, e quindi è considerata la prima squadra campione mondiale non ufficiale di calcio.

La Svezia è rimasta in possesso del titolo per soli tre mesi, essendoselo preso dall'Algeria, battuta 4-3 in amichevole lo scorso 10 giugno a Stoccolma. La nazionale nordafricana a sua volta lo aveva strappato nel 2024 alla Liberia, che nello stesso anno aveva battuto la Sierra Leone (entrambe abbondantemente oltre la 100sima posizione del ranking).

Per capire come si possa arrivare a nazionali così poco blasonate, basta vedere cosa era successo poco prima: la Sierra Leone aveva sconfitto la Costa d'Avorio nell'African Nations Championship, togliendo il titolo a quest'ultima, che se lo era preso il 26 marzo 2024 battendo 2-1 l'Uruguay in amichevole a Lens. I sudamericani erano diventati "campioni del mondo non ufficiali" vincendo 2-0 in casa dell'Argentina il 16 novembre 2023.

L'Italia è stata campione del mondo non ufficiale l'ultima volta nel 2020-2021

Per trovare l'ultima volta che l'Italia ha detenuto questo titolo fittizio, bisogna tornare al 2020-2021: gli azzurri lo hanno conquistato battendo ad Amsterdam 1-0 i detentori dell'Olanda (7 settembre 2020), poi lo hanno perso per mano della Spagna l'anno dopo (1-2, Milano, 6 ottobre 2021). Entrambi i match erano ‘ufficialmente' validi per la Nations League.

I giocatori del Kosovo festeggiano la vittoria sulla Svezia: chissà se sanno che gli vale anche l’UFWC…
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La Scozia è la squadra "campione del mondo non ufficiale" di maggior successo, avendo vinto 86 partite dell'UFWC, mentre l'Inghilterra è seconda in questa classifica con 73 difese del titolo. Seguono Argentina (72), Olanda (58) e Italia (45), Russia (41), Brasile (38) e Francia (33).

Il Kosovo è sicuro di mantenere il titolo per almeno un mese, visto che la prossima partita sarà il 10 ottobre, in casa contro la Slovenia (ad ora ultima nel gruppo di qualificazioni mondiali). Se la nazionale balcanica dovesse non perdere in quella circostanza, la Svezia potrebbe prendersi la rivincita e riconquistare il titolo mondiale non ufficiale quando affronterà il Kosovo a Goteborg, il 13 ottobre.

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