43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il gol di Muntari ha cambiato per sempre la storia di Ibrahimovic e il Milan

Adriano Galliani, ex ad rossonero, è tornato sull’episodio del 2012 in Juventus-Milan quando a Muntari venne annullato un gol clamorosamente regolare: “E’ stato l’episodio che più di ogni altro ha mutato gli eventi. Potevamo vincere il secondo scudetto consecutivo, aprire un nuovo ciclo, non vendere Ibra e Thiago Silva. E non lasciare il Milan”
A cura di Alessio Pediglieri
43 CONDIVISIONI
Immagine

Milan-Juventus, 25 febbraio 2012: i rossoneri sono ospiti della squadra di Antonio Conte per un sfida che vale mezzo tricolore. Una partita che finirà 1-1 ma che è rimasta nella storia del calcio italiano per un gol non convalidato a Muntari dall'arbitro Tagliavento, quando il Milan era già in vantaggio 1-0 grazie a Nocerino. Una rete annullata in modo incredibile con la palla oltre la linea di almeno 20 centimetri e le furiose polemiche che ne seguirono tra i due club. Tra i principali accusatori, c'era anche Adriano Galliani allora ad milanista che a distanza di anni è tornato a parlare del suo passato rossonero e di quell'episodio in particolare definito senza mezze misure "l'episodio che ha cambiato la storia del calcio".

In quel frangente, il Milan aveva le mani sullo scudetto, riuscendo a vincere a Torino grazie ad una prova maiuscola. Poi, Tagliavento con quella scellerata decisione e il gol pareggio di Matri hanno ridimensionato la portata dell'impresa del Diavolo, con la Signora che ha approfittato del contraccolpo psicologico delle ultime giornate mantenendo il proprio vantaggio sino alla conquista del titolo:  "Il gol era regolarissimo, avremmo vinto il secondo scudetto consecutivo con Allegri e sarebbe cambiata la storia".

L'episodio che cambiò la storia

Le parole oggi di Galliani vanno ben oltre il semplice concetto di una stagione che avrebbe avuto un risvolto differente dall'esito che tutti conosciamo. L'ex ad rossonero spiega come quel gol non gol cambiò o destini di tutti: "Nel calcio ci sono episodi che possono cambiare la storia di un club per due o tre anni. Se Tagliavento avesse convalidato il gol avremmo vinto lo scudetto, non avremmo ceduto Ibrahimovic e Thiago Silva e saremmo potuti ripartire con il quarto grande Milan". Non solo, Galliani affonda il colpo finale: "Avrei anche potuto concludere l’acquisto di Tevez, ma Carlito l’ha poi preso la Juve, che con lui ha vinto tre scudetti di fila".

Una tragedia per tutto il calcio

In quelle ore e giornate successive allo ‘scandalo' calcistico, si sprecarono commenti e dichiarazioni. Che anche a distanza di anni, evidenziano la portata dell'evento in sè, confermando le attuali parole di Adriano Galliani. Il grande assente del match scudetto fu in quell'occasione Zlatan Ibrahimovic in rossonero allora come ora. Le parole dello svedese a commento dell'episodio risuonarono come una sentenza: "Per un fuorigioco si può sbagliare, ma non per una rete così. Il gol di Muntari è una tragedia per il calcio. Arrabbiato? No, dispiaciuto dopo la partita. Tutti hanno visto che era gol. E allora non dare quel gol in quella situazione è incomprensibile".

Una ferita aperta a tal punto che oggi Galliani imputa a quell'episodio anche il successivo addio suo e di Berlusconi al Milan, anche se avvenuto anni più tardi: "Forse con un nuovo ciclo non avremmo ceduto la proprietà. Di certo è l'episodio che ha mutato la storia nostra e del calcio più di ogni altro anche della maledetta notte di Istanbul del 2005 o la nebbia a Belgrado in Coppa dei Campioni del 1988".

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views