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Il finto giocatore del Paraguay realizza il sogno di una vita: “Ora mi facciano quel che vogliono”

È davvero incredibile quello che è accaduto venerdì notte al fischio finale di Paraguay-Argentina: un tifoso della squadra padrona di casa è riuscito ad intrufolarsi indisturbato in campo, mischiandosi ai giocatori dell’Albirroja senza che nessuno si rendesse conto che era un impostore. Il selfie con Messi ha realizzato il suo sogno: “Non mi importa nulla di quel che mi faranno”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il match tra Paraguay e Argentina andato in scena venerdì scorso ad Asunción non resterà negli annali del calcio: il pareggio per 0-0 fa uscire indenne la formazione di Scaloni da una trasferta difficile e lascia l'Albiceleste al secondo posto nella classifica del girone sudamericano di qualificazioni mondiali dietro il Brasile, mentre i biancorossi – attualmente sesti a due punti dalla Colombia – continuano a sperare di poter andare in Qatar l'anno prossimo.

E tuttavia per qualcuno la partita – ma soprattutto quello che è successo dopo – resterà indimenticabile: Samir Elizalde, giovane tifoso presente sugli spalti dell'Estadio Defensores del Chaco, al fischio finale si è precipitato sul terreno di gioco riuscendo non solo a fare un selfie con Leo Messi, ma anche a mischiarsi indisturbato con i giocatore del Paraguay, approfittando del fatto di aver indossato una maglietta identica a quella della Nazionale. Il ragazzo aveva anche una calzamaglia nera, ma nessuno neanche tra i giocatori dell'Albirroja ha fatto caso al fatto che in mezzo al campo per festeggiare il prestigioso pari e ringraziare il pubblico ci fosse una faccia non esattamente nota in spogliatoio.

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Ovviamente l'impresa potrebbe costare cara a Samir, che l'ha pubblicizzata con orgoglio sui propri profili social: una lunga esclusione dagli stadi è ipotesi molto probabile, così come una sanzione pecuniaria, ma il 22enne non se ne cura: "Possono lasciarmi fuori dallo stadio anche per anni, ormai ho raggiunto il mio obiettivo. Non mi importa nulla, ho realizzato il mio sogno, quello di stare vicino a Messi, e sono a posto così. Avevo deciso che sarei entrato in campo il giorno stesso in cui ho comprato il biglietto. Avevo un solo scopo: farmi una foto con il migliore al mondo". Samir ne ha ottenuto anche un altro, diventare famoso in tutto il Sudamerica, visto che nelle ultime ore il suo volto è finito in ogni angolo del continente.

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