80 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gnonto nel segno di Lautaro, ma non dell’Inter: “Fossi rimasto lì, questo non sarebbe accaduto”

Il diciottenne talento oggi allo Zurigo e fresco di Nazionale maggiore torna a parlare della scelta di lasciare la Serie A: “Tornare in nerazzurro? Sono tifoso, amo Lautaro ma ho fatto bene a lasciare”
A cura di Alessio Pediglieri
80 CONDIVISIONI
Immagine

Wilfried Gnonto è il giocatore del momento, sia per le sue prestazioni mostrate in stagione allo Zurigo, in Svizzera, sia per la chiamata in azzurro voluta da Roberto Mancini che ha scovato nel giovane attaccante un elemento più che interessante su cui poter lavorare vista la cronica carenza offensiva che ha ammalorato l'attacco della Nazionale. E il classe 2003 non si nega a chi gli chiede un parere o una dichiarazione, preparando la maturità ultimo impegno estivo vista la mancata convocazione all'Italia Under 19.

Poco male, perché sarà comunque un'estate intensa per l'attaccante scuola Inter che ha trovato la sua fortuna lontano dai colori nerazzurri e dall'Italia: un destino che sembrava averlo relegato nella periferia del calcio e nel dimenticatoio generale, fino al colpo da maestro di Mancini che lo ha portato in azzurro con la sorpresa generale di chi ha visto nel gruppo il giovane ragazzino, andandone a scovare numeri e storia. Una storia particolare, come le tante dietro alle carriere dei campioni, fatta di calcio, sacrifici e voglia di emergere. Ma anche di scelte forti, controcorrente.

Come quella che portò Gnonto a rifiutare di continuare a giocare all'Inter, il club che per primo credette in lui e che abbandonò per cercare fortuna altrove, a Zurigo, nella vicina Svizzera che oggi si è rivelata soluzione vincente e una rampa di lancio perfetta: "Fossi rimasto all'Inter nulla di tutto questo probabilmente sarebbe accaduto, una scelta giusta" ha rivelato in una delle ultime dichiarazioni rilasciate ad una trasmissione sportiva delle reti locali lombarde. "Sono stato e resto un tifoso interista ma non sarei arrivato in Nazionale. Poi, in futuro si vedrà".

Nulla di escluso, dunque, per un mercato che oramai ha abituato a colpi a sorpresa: "Io ho bisogno di migliorarmi e per farlo devo giocare con continuità come mi è capitato con lo Zurigo. Poi un giorno potrei anche tornare all'Inter ma non ci penso. Lì sono cresciuto, ho avuto la possibilità di allenarmi con Lautaro Martinez, il mio giocatore di riferimento, ma adesso penso solo alla maturità e tengo la testa sulle spalle". Fino alla prossima convocazione in Nazionale, fino al prossimo tormentone di mercato.

80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views