Gasperini: “L’Atalanta è come un branco di lupi. Penso al calcio e studio schemi anche di notte”
Gian Piero Gasperini ha creato in questi anni un'Atalanta straordinaria. I nerazzurri hanno conquistato lo scorso anno una storica qualificazione alla Champions e in questa stagione prima dello stop erano al quarto posto in campionato e soprattutto nei quarti di finale di Champions League. In ambito calcistico, dovunque, si parla del club del presidente Percassi e del suo bravissimo allenatore, che ha rilasciato un'intervista al ‘Guardian', in cui ha parlato della sua filosofia di gioco, ma anche di vita, inoltre l'esperto allenatore ha svelato come è riuscito a forgiare la sua squadra.
Il branco di lupi di Gasperini
Il tecnico, che ha esaltato i suoi giocatori, ha parlato anche dei suoi proverbiali, faticosissimi, allenamenti e ha rivelato che all'interno dello spogliatoio dell'Atalanta ha posto una foto molto particolare. Gasperini per motivare i suoi ha messo sulle pareti le immagini di un branco di lupi, e ha spiegato perché lo ha fatto:
Ho messo la foto di un branco di lupi nello spogliatoio. Ci sono dei lupi nella parte anteriore, alcuni nel mezzo e uno nella parte posteriore. Quelli in primo piano possono impostare il ritmo all'inizio. I lupi successivi sono i più forti, sono quelli che devono proteggere tutti se vengono attaccati. Quelli al centro sono sempre protetti. Poi ci sono altri cinque forti più indietro per proteggere un attacco da lì. L'ultimo è il capo e si assicura che nessuno venga lasciato indietro. Mantiene tutti uniti ed è sempre pronto a correre ovunque; per proteggere l'intero gruppo. Il messaggio? Un leader non si limita a rimanere in prima linea e si prende cura della squadra e questo è quello che voglio dai miei giocatori.
L'invito dell'amico Guardiola
Grandi risultati con l'Atalanta per Gasperini, ma anche con il Genoa, in mezzo una breve e sfortunata esperienza con l'Inter, quando fu esonerato dopo pochissime giornate. Ma come talvolta accade un'esperienza negativa ne produce una positiva. Dopo quell'esonero Gasperini fu contattato dal suo amico Guardiola, che lo invitò a seguire gli allenamenti del Barcellona. Un gesto che il tecnico dei nerazzurri apprezzò tantissimo:
Ero appena stato licenziato dall'Inter perché non avevo le stesse idee dei dirigenti. Nei giorni successivi ho ricevuto un bellissimo messaggio era di Pep Guardiola voleva incontrarmi e mi ha invitato a guardare i suoi allenamenti a Barcellona. È stato un momento molto difficile della mia carriera e vedere come un manager straordinario come Guardiola mi è stato vicino in quel momento, mi ha reso molto felice e mi ha fatto capire che tipo di persona è.
Gasperini crea schemi anche di notte
L'allenatore ha confermato le parole dalla moglie Cristina, che recentemente in un'intervista aveva svelato che suo marito pensa sempre al calcio, e anche di notte spesso ha delle idee geniali. Insomma l'allenatore è concentrato ventiquattr'ore al giorno, e pensa sempre al football:
Sì, è vero. Con il mio computer di notte o con la mia lavagna studio sempre soluzioni per la prossima partita e solo quando penso che queste soluzioni funzioneranno le insieriamo nell'allenamento.
