Fabregas racconta cos’è successo con Strefezza: “È venuto a parlarmi, non ho dormito per due notti”

Daniel Strefezza non è più un giocatore del Como. Il jolly offensivo brasiliano ma con passaporto italiano è finito a titolo definitivo all'Olympiacos a fronte di un investimento da parte del club greco di circa 8 milioni di euro versati nelle casse dei lariani. Per Strefezza anche un ingaggio da 1,3 milioni a stagione per quattro anni. Un'opportunità che Strefezza ha colto al volo dopo una sua decisione presa nelle scorse settimane e comunicata all'allenatore del Como, Cesc Fabregas, con largo anticipo.
A parlare del suo trasferimento in Grecia è stato proprio lo stesso tecnico spagnolo che in un video pubblicato sui suoi canali social ha spiegato cos'è successo quando Strefezza gli ha comunicato la sua decisione. "Un giocatore e una persona molto speciale per me – ha detto subito Fabregas -. Un giocatore e una persona che ha dato la vita non sbagliando né una partita e né un allenamento. Andare via è stata una scelta sua e io sono molto dispiaciuto". A questo punto Fabregas confessa di non aver dormito per due notti quando Strefezza gli ha comunicato la sua decisione.
Le parole di Fabregas sull'addio di Strefezza
L'allenatore spagnolo si sofferma proprio su quel momento, quando il jolly offensivo ha voluto un colloquio con lui: "Non sono riuscito a dormire per due notti quando è venuto da me il giorno prima di giocare contro l'Ajax". Strefezza, mostrando profonda correttezza e rispetto verso il Como e il suo allenatore, ha fatto presente allo spagnolo quale fosse la sua decisione: "Mi ha dato una brutta notizia – spiega ancora Fabregas – ma allo stesso tempo lo capisco bene".
Il Como d'altronde si presenta ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A con grosse ambizioni europee e soprattutto dopo aver condotto un mercato importante fino a questo momento in attesa di altri colpi. Probabilmente Strefezza ha visto ridotto il suo spazio e per questo ha preferito andare altrove.
"Voglio solo ringraziarlo per ciò che ha fatto, tutto quello che ha dato – conclude -. È un esempio e tutti questi ragazzi giovani devono imparare tantissimo da lui. Un ragazzo d'oro, un capitano dentro lo spogliatoio in silenzio e lo ringrazio ancora per tutto. Ci mancherai tantissimo ma ti auguro il meglio. Como sarà sempre casa tua".