Erik Lamela racconta il suo calvario per i problemi a un’anca: “A 22 anni sentivo già dolore”

"I primi dolori sono iniziati a 22 anni, a 25 ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico". Ora di anni ne ha 33, ma Erik Lamela ha già dovuto abbandonare il rettangolo verde, solo da giocatore perché chiusa la porta del calciatore si è aperta quella della panchina diventando assistente di Matias Almeyda sulla panchina del Siviglia. Nell'intervista in esclusiva a TycSports, il giocatore argentino ha raccontato i problemi fisici che l'hanno accompagnato nel corso della sua carriera, minandone il cammino e facendogli perdere lentamente il feeling con il campo. I dolori all'anca l'hanno perseguitato e, sebbene l'operazione sia stata un successo, una vola eseguita nulla è stato come prima.
I primi passi mossi nel River Plate, all'insegna del calcio argentino, che più di un semplice sport sembra essere una religione. Anche dopo gli anni spesi girando per le squadre d'Europa, Lamela non ha mai smesso di pensare al posto dove tutto è iniziato. Nell'intervista infatti ha speso parole al miele per il suo vecchio club, ricordando con affetto i giorni passati e dichiarando come la sua fede sia ancora legata a quei colori: "Ogni volta che torno a Buenos Aires cerco di andare allo stadio, l'ultima volta ho portato i miei figli. Per ora sono al Siviglia, ma in futuro non si può mai sapere cosa succederà".

A livello temporale l'ultima esperienza è stata in Grecia con l'Aek Atene, un connubio durato solo una stagione poi la rescissione contrattuale e il ritiro. Ha fatto sognare i tifosi italiani nel suo periodo alla Roma prima di essere attirato dalla sirene della Premier League. In terra inglese ha vestito solo una maglia, quella del Tottenham per 7 stagioni, il primo trofeo però non arriverà con loro, durante la sua esperienza in Spagna, con il Siviglia l'argentino si è portato a casa un'Europa League. Oggi, dismessi i panni del calciatore, è tornato in Spagna fortemente voluto dal suo compagno di nazionalità, Almeyda.
Lamela: i problemi fisici e la decisione di lasciare il mondo del calcio
A 22 anni si sono presentati i primi dolori, a quel tempo era in Inghilterra ma qualcosa non andava come sarebbe dovuto. Come ha rivelato, infatti, dopo i primi accenni di fastidio all'anca si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico: "Avevo 25 anni quando mi sono operato, ho dovuto perché non riuscivo a giocare per il dolore. Ma da quel momento nulla è stato più come prima, era come se mi avessero sostituito l'anca. Non era più come prima". Un problema non da poco per l'argentino, abituato a scattare e accentrarsi dalla fascia, sin dai primi tempi in Argentina ha fatto dell'agilità uno dei suoi punti chiave.

Con il passare del tempo il dolore è aumentato sempre di più, costringendolo anche a dover prendere degli antidolorifici. Le sue prestazioni hanno cominciato a essere intaccate non solo in campo, ma anche fuori, come ha rivelato: "Non mi potevo allenare come prima. Se mi fossi allenato in settimana, non sarei poi riuscito a giocare, la mia anca non riusciva a reggere certi sforzi e livelli di intensità". L'epilogo della carriera da giocatore è arrivato forse troppo presto ma, a posteriori, Lamela l'ha descritto come una scelta difficile ma "molto saggia", perché in ogni caso aveva raggiunto il suo obbiettivo: quello di "divertirsi e godersi" il gioco del calcio.