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Enorme errore sul gol annullato all’Atalanta, e non è il fuorigioco: Doveri tradito da un labiale

L’episodio da moviola molto discutibile succede in occasione del gol del pareggio dell’Atalanta con Malinovskyi. Il nodo è la valutazione del Var, senza alcuna on-field-review da parte dell’arbitro Doveri, sulla posizione di Hateboer considerato in fuorigioco.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gol di Malinovskyi dell'Atalanta annullato dal Var per la posizione di Hateboer e senza alcuna on-field-review da parte dell'arbitro, Doveri.
Il gol di Malinovskyi dell'Atalanta annullato dal Var per la posizione di Hateboer e senza alcuna on-field-review da parte dell'arbitro, Doveri.

Il Var segnala fuorigioco, il gol di Malinovskyi viene annullato ma l'arbitro – in questo caso Doveri – non va nemmeno a rivedere l'azione alla on-field-review, mettendo di fatto in secondo piano il valore dell'interpretazione finale del direttore di gara che è sempre dirimente come da regolamento. In buona sostanza, il signor Banti di Livorno (che era in cabina di regia) "si sostituisce" al collega in campo. E il pasticcio diventa clamoroso quando lo stesso Doveri, al quale non è stato suggerito di consultare il monitor a bordo campo per valutare di persona lo sviluppo dell'azione, fa il nome di "Hateboer" (lo ripete per due volte a Pasalic che gli chiede spiegazioni) per indicare il calciatore la cui posizione di off-side ha invalidato la conclusione dell'ucraino.

Un errore enorme che ha scatenato la rabbia del tecnico, Gasperini: espulso per proteste, lascia il rettangolo verde del ‘Franchi' sbottando e imprecando contro gli ufficiali di gara. "Ma voi siete matti… ma voi siete matti", dice mentre si allontana a passo svelto, nervoso, voltandosi e urlando verso l'arbitro Doveri. L'allenatore aveva ragione oppure no?

Basta dare un'occhiata alle immagini e al frame relativo all'episodio incriminato per comprendere la reazione dei bergamaschi, stupiti e infuriati per aver visto cancellata una rete pesante (giunta cinque minuti dopo il vantaggio della Fiorentina), che avrebbe permesso alla squadra di evitare la sconfitta (1-0) e fare un altro passo in avanti in zona Champions League nell'attesa di recuperare la sfida contro il Torino.

L'arbitro Doveri in attesa del check del Var sull'azione del pareggio dell'Atalanta.
L'arbitro Doveri in attesa del check del Var sull'azione del pareggio dell'Atalanta.

È il 61° minuto quando un lancio dalla sinistra trova impreparata la difesa dei toscani, presa d'infilata da Hateboer e da Malinovsky che addomestica la palla e la spedisce in porta con un tiro di sinistro quasi rasoterra e perfetto. La gioia della ‘dea' dura pochissimo, la doccia gelata arriva per la bandierina alzata dell'assistente di linea: il centrocampista olandese è in off-side (sia pure di spalla) e la sua posizione – con ogni probabilità è stata questa l'interpretazione di assistente di linea e Var – viene reputata attiva perché con il suo movimento, nel tentativo di contendere la sfera, incrocia la corsa del difensore e lo ostacola. Una valutazione che lascia molto perplessi considerato che lo stesso Hateboer non sembra ostacolare in alcun modo l'intervento dell'avversario e lo stesso Malinovskyi riceve palla in maniera pulita.

È questo l'errore grave che finisce sotto i riflettori: non richiamare l'arbitro alla on-field-review perché notasse che la corsa di Hateboer non influiva né impattava sul difensore della Viola segnalando una posizione di fuorigioco che c'era ma non poteva essere ritenuta attiva. Il Var, prima ancora che Doveri, ha deciso per tutti.

La rabbia del tecnico dell'Atalanta, Gasperini, mentre abbandona il campo dopo essere stato espulso dall'arbitro, Doveri.
La rabbia del tecnico dell'Atalanta, Gasperini, mentre abbandona il campo dopo essere stato espulso dall'arbitro, Doveri.

L'Atalanta s'è chiusa dietro un silenzio stampa polemico. Se l'ultima volta in diretta tv il suo dirigente, Marino, s'era espresso in maniera molto polemica contro l'arbitraggio della sfida con la Juventus (per il presunto mani di de Ligt e la mancata espulsione di Szczesny) adesso c'è l'episodio del Franchi a toccare un nervo scoperto dei nerazzurri: ovvero, sentirsi danneggiati dall'ennesima situazione arbitrale sfavorevole.

Era già capitato in campionato contro il Cagliari (espulsione di Musso e gol di Pereiro con un tocco di braccio) e – ironia della sorte – per due volte proprio contro la Fiorentina: in Coppa Italia, sul gol della vittoria di Milenkovic non era stata rilevata la posizione di fuorigioco di Bonaventura; in campionato, a settembre scorso le proteste furono per per il mani di Maehle che portò al primo dei due rigori per i toscani.

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