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Dimarco stampa i tacchetti sul ginocchio di Bonaventura, Valeri e VAR sbagliano: era da rosso

Dimarco doveva essere espulso dopo il fallo da rigore su Bonaventura. Il terzino dell’Inter stampa i tacchetti sul ginocchio del centrocampista della Fiorentina.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il gol della Fiorentina segnato da Cabral su rigore è arrivato a seguito di un fallo in area di rigore di Dimarco su Bonaventura. Biraghi da sinistra mette la palla al centro proprio per l'ex centrocampista del Milan che si avventa sulla sfera ma finisce a terra in area di rigore. Non si capisce bene cosa sia accaduto e infatti Valeri viene richiamato al VAR per rivedere l'azione. Il direttore di gara nota il fallo di Dimarco e assegna il tiro dal dischetto alla viola ma incredibilmente non estrae alcun cartellino nei confronti dell'esterno dell'Inter. Nemmeno il cartellino giallo, che sarebbe stato comunque riduttivo per un fallo di quel calibro.

L'immagine del VAR vista da Valeri al monitor.
L'immagine del VAR vista da Valeri al monitor.

Le immagini infatti sono chiare e mettono in evidenza proprio come l'esterno mancino nerazzurro vada con i tacchetti sul ginocchio di Bonaventura: avrebbe potuto romperglielo. In questo caso non si deve valutare l'occasione da rete ma l'entità del contatto, gamba alta, fallo di gioco: la sanzione è il rosso. Questo tipo di fallo infatti rientra nella casistica del "Grave fallo di gioco" previsto da regolamento: "Un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere sanzionato come grave fallo di gioco. Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco".

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Incomprensibile l'interpretazione dell'arbitro che ha preso il più classico degli abbagli in questa occasione non considerando da rosso questo intervento durissimo di Dimarco. E pensare che proprio Valeri, pochi giorni fa, aveva fatto mea culpa per via della mancata espulsione ad Hateboer in Atalanta-Milan: "Su Hateboer ho sbagliato, ero al VAR e quell’intervento su Leao era rosso fuoco. È capitato a me, capitò anche lo scorso anno durante Torino-Inter: dobbiamo stare più attenti".

E invece proprio alla prima occasione utile, sul rettangolo verde e non in cabina di regia, il direttore di gara ha commesso un altro errore grave. L'espulsione avrebbe potuto cambiare completamente la partita con un tempo ancora da giocare e con la Fiorentina sotto solo di un gol. L'intervento non può essere considerato al limite tra i due cartellini poiché era da rosso diretto. Inspiegabile dunque come un arbitro come Valeri, che ai prossimi Mondiali sarà uno dei due Var italiani insieme a Irrati, abbia scelto di non estrarre alcun cartellino.

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