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Di Canio boccia ancora Lukaku dopo Juve-Inter: “Segna solo con le piccole”

L’opinionista Sky boccia nuovamente Romelu Lukaku puntando il dito contro la sua prestazione opaca in Juventus-Inter: “Per me Lukaku non è una sorpresa, lo è per voi. Lui segnerà ancora, magari arriverà ad una media di un gol a partita a fine campionato, ma solo con le piccole, dove può far incidere la sua fisicità”
A cura di Marco Beltrami
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Di Canio-Lukaku atto secondo. L'ex calciatore attuale opinionista Sky è tornato a puntare il dito contro Romelu Lukaku dopo Juventus-Inter. Il classe 1968 romano che sollevò non poche polemiche definendo il belga "un panterone moscione" capace di segnare solo con le squadre medio-piccole, a rincarato la dose. Nessuna sorpresa dunque per la prestazione deludente dell'ex United che ha avuto vita difficile contro Bonucci e de Ligt.

Paolo Di Canio torna a criticare Romelu Lukaku dopo Juventus-Inter

Paolo Di Canio torna all'attacco nei confronti di Romelu Lukaku. L'opinionista Sky si era già dimostrato scettico nei confronti del bomber belga quando quest'ultimo aveva segnato già 12 gol in Serie A. L'ex attaccante di Juventus, Napoli, Milan e Lazio, non ha mai considerato il centravanti un top player, in quanto capace di trovare la via della rete a suo dire non nei confronti diretti. Dopo Juventus-Inter, approfittando della prestazione assai deludente di Lukaku, mai pericoloso e sostituito nella ripresa da Sanchez, Di Canio ha ribadito: "Per me Lukaku non è una sorpresa, lo è per voi. Lui segnerà ancora, magari arriverà ad una media di un gol a partita a fine campionato, ma solo con le piccole, dove può far incidere la sua fisicità. 

Lukaku segna solo contro le piccole, Di Canio non ha dubbi

I 23 gol segnati da Lukaku nella sua prima stagione italiana all'Inter dunque non fanno testo per Paolo Di Canio. Per quest'ultimo il belga potrà sicuramente migliorare in futuro, ma per ora ha confermato il trend della sua esperienza al Manchester United, non riuscendo a caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti decisivi e nelle sfide di cartello: "Questo è quello che ho sempre detto e visto io nei sette anni di Premier League. Poi magari migliorerà, ha ancora davanti tanti anni di carriera, ma oggi non mi ha sorpreso"

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