De Zerbi non è tra i 5 migliori allenatori in Francia: “Non ti dispiace?”. La risposta spiazza tutti

Roberto De Zerbi deve cercare di raggiungere la qualificazione del Marsiglia alla prossima Champions League. Il resto non gli interessa. Attualmente secondo in Ligue 1, con un punto di vantaggio sul Monaco, terzo, e due su Strasburgo, Lille e Nizza, all'italiano è stato chiesto di parlare di qualcosa di diverso dalla partita chiave di Le Havre di sabato sera. L'allenatore in più di un'occasione ha fatto sapere di essere concentrato sul campo lasciandosi alle spalle anche i momenti di tensioni vissuti nelle ultime settimane ma che adesso sembrano essere rientrati nello spogliatoio.

In Francia in questo momento si stanno tenendo le premiazione del trofeo UNFP 2025. Una sorta di Oscar del calcio francese. A sorpresa però De Zerbi non figura tra i primi cinque allenatori del massimo campionato francese selezionati per competere in questa categoria. Ci sono Luis Enrique (PSG), Rosenior (Strasburgo), Genesio (LOSC), Hütter (Monaco) e Roy (Brest), ma non lui. Un giornalista prova a stuzzicarlo sull'argomento chiedendogli quasi una reazione e De Zerbi spiazza tutti in conferenza stampa: "Mi sono fumato 5/6 sigarette".
"Ti dispiace un po' non essere stato nominato tra i 5 migliori allenatori dell'anno dall'UNFP? – chiede il giornalista sperando di catturare l'attenzione, il rammarico e anche la rabbia dell'allenatore che invece con un pizzico di diplomazia e sana ironia risponde -. Questi cinque allenatori nominati sono ottimi allenatori. Non c'è gelosia. Quello che mi dà fastidio è non vedere Rabiot e Greenwood tra i migliori giocatori. È fastidioso". E conclude il suo ragionamento spiegando la sua reazione: "Ho fumato altre 5 o 6 sigarette e questo è tutto, sono andato avanti".
Il discorso di De Zerbi sulla visione del calcio francese negli altri paesi
Una risposta che ha fatto anche divertire i giornalisti presenti in sala che spesso ormai si aspettano la battuta a effetto dell'ex allenatore del Brighton il quale sta facendo benissimo in Francia. De Zerbi ha anche menzionato il calo dei diritti televisivi e i rischi finanziari che questo comporta per molti club: "È un campionato fantastico, con tifosi molto entusiasti, giocatori e allenatori di qualità. Credo che sia mal sponsorizzato, nessuno lo conosce al di fuori della Francia. Forse non è gestito bene dai giocatori del calcio francese…" conclude l'allenatore.