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Cosa serve all’Italia per qualificarsi ai Mondiali 2026 e cosa succede se non vince contro Israele

L’Italia sfiderà Israele in una partita cruciale per la qualificazione ai Mondiali 2026: cosa serve agli azzurri per sperare di raggiungere l’obiettivo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Italia scenderà in campo questa sera contro Israele in Ungheria per il quarto turno di qualificazione ai prossimi Mondiali 2026. Dopo la vittoria per 5-0 contro l'Estonia che ha segnato anche l'esordio di Gennaro Gattuso come nuovo CT degli azzurri, l'Italia dà il via all'operazione rimonta sulla Norvegia capolista che nella prima giornata del girone aveva sconfitto 3-0 la Nazionale allora allenata da Spalletti, ma senza dimenticare l'importanza di blindare il secondo posto occupato oggi proprio da Israele. Per poter fare questo, una vittoria stasera consentirebbe all'Italia di mettere quasi al sicuro i playoff. Per sperare di raggiungere il primo posto poi, che vuol dire qualificazione diretta ai Mondiali, l'Italia dovrà continuare a vincere, ma potrebbe non bastare.

L'impresa di Gattuso è ardua e richiede grande applicazione da parte di tutti i calciatori in rosa per cercare di trovare non solo la vittoria ma anche di ottenerla con un alto numero di gol. In questo momento l'Italia ha 6 punti in classifica ed è terza alle spalle di Norvegia e Israele che però hanno una partita in più degli azzurri. Se Donnarumma e compagni riusciranno a battere Israele questa sera si porterebbero a 9 punti a sole tre lunghezze di distanza dalla Norvegia con ancora lo scontro diretto da giocare in casa dell'Italia. Stabilire dunque ora cosa manchi all'Italia per raggiungere la qualificazione è difficile, sicuramente la Nazionale di Gattuso però non potrà più correre il rischio di permettersi altri passi falsi.

Gattuso durante la partita contro l’Estonia.
Gattuso durante la partita contro l’Estonia.

Chi si qualifica ai Mondiali 2026 e cosa serve all'Italia

A qualificarsi ai Mondiali 2026 di fatto è solo la prima nel girone. L'Italia in questo momento deve però centrare i tre punti contro Israele per potersi assicurare quasi per certa la possibilità di giocare i playoff come seconda. Da quel momento in poi si potrà pensare anche alla possibilità di raggiungere il primo posto.

Ma come? Se l'Italia non dovesse più commettere passi falsi e se dopo lo scontro diretto con la Norvegia le due Nazionali dovessero arrivare a pari punti, allora per stabilire chi si prenderà il primo posto nel girone e dunque l'accesso ai prossimi Mondiali, sarebbe la differenza reti. Ecco perché per l'Italia sarà importante vincere cercando di realizzare il maggior numero di gol possibili. Al momento la differenza reti dell'Italia è di +4 contro il +11 della Norvegia.

L’esultanza di Kean e Retegui contro l’Estonia.
L’esultanza di Kean e Retegui contro l’Estonia.

Cosa succede in caso di sconfitta con Israele

L'Italia dovrà dunque sperare di non fare più falsi falsi e sperare magari in qualche battuta d'arresto della Norvegia per recuperare il gap. Estonia e Moldavia sembrano avversari sicuramente più abbordabili, mentre Israele il terzo incomodo che può dare problemi sia alla stessa Norvegia che all'Italia. Una mancata vittoria questa sera non comprometterebbe il cammino degli azzurri matematicamente ma di sicuro può complicare ulteriormente il cammino verso la rimonta sui norvegesi e anche per un posto ai playoff.

La classifica attuale del girone

  1. Norvegia 12 punti (+11 differenza reti) 4 partite giocate
  2. Israele 9 punti (+5 differenza reti) 4 partite giocate
  3. Italia 6 punti (+4 differenza reti) 3 partite giocate
  4. Estonia 3 punti (-8 differenza reti) 5 partite giocate
  5. Moldavia 0 punti (12 differenza reti) 4 partite giocate
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