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Il Chelsea esonera Potter e punta Nagelsmann: è il secondo esonero di una stagione disastrosa

Il Chelsea ha deciso di sollevare dall’incarico Potter dopo l’ultima sconfitta in campionato: i Blues sono undicesimi in classifica.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo meno di sette mesi termina l'avventura di Graham Potter sulla panchina del Chelsea: la dirigenza londinese ha deciso di sollevare l'allenatore dall'incarico dopo la sconfitta per 2-0 trovata contro l'Aston Villa nell'ultima giornata di campionato, l'ennesimo passo falso dell'allenatore che a Stamford Bridge non è riuscito mai a brillare.

Attraverso una nota ufficiale i Blues hanno annunciato che Bruno Saltor si occuperà della squadra come allenatore ad interim, in attesa di trovare un sostituto per progettare il futuro. Tra i nomi più caldi c'è quello di Julian Nagelsmann, esonerato dal Bayern Monaco all'inizio di questa settimana e corteggiato adesso dal Chelsea, alla ricerca di un profilo di spessore per concludere la stagione. La dirigenza avrebbe già sentito il tedesco che però non ha ancora preso una decisione.

"A nome di tutto il club, vogliamo ringraziare sinceramente Graham per il suo contributo al Chelsea. Abbiamo il massimo rispetto per Graham come allenatore e come persona. Si è sempre comportato con professionalità e integrità e siamo tutti delusi da questo risultato", hanno dichiarato i proprietari Todd Boehly e Behdad Eghbali.

“Insieme ai nostri incredibili fan, sosterremo tutti Bruno e la squadra mentre ci concentriamo sul resto della stagione. Abbiamo ancora 10 partite di Premier League e un quarto di finale di Champions League davanti. Metteremo ogni sforzo e impegno in ognuna di queste partite in modo da poter concludere la stagione alla grande". 

Potter era riuscito a portare il Chelsea fino ai quarti di finale della Champions League dove avrebbe dovuto affrontare il Real Madrid, ma la sua corsa in Europa si ferma alla bella vittoria contro il Borussia Dortmund, apparsa come un punto di svolta nella sua esperienza sulla panchina londinese.

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Invece la squadra ha continuato a faticare più del dovuto, nonostante una massiccia campagna acquisti e investimenti miliardari per poter tornare a vincere subito. Dopo aver incantato con il Brighton, portato al nono posto della classifica per la prima volta nella sua storia, Potter non è riuscito a ripetere la sua magia a Londra. I Blues lo avevano ingaggiato come sostituto di Tuchel pagando una clausola di circa 23 milioni di euro per liberarlo poche settimane dopo l'inizio della stagione.

Da quando è arrivato al Chelsea l'allenatore ha trovato otto sconfitte in campionato, finendo a occupare l'undicesimo posto in classifica: una delusione sotto tutti i punti di vista, dalla distanza dal vertice della classifica alla poca solidità della difesa che sotto la sua gestione non ha dato grandi garanzie.

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