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Caressa litiga con Bucciantini, lo zittisce in diretta a Sky: “Sono io che ti lascio intervenire”

Nello studio del Club il dibattito sul possesso palla si trasforma in un diverbio acceso tra il conduttore e l’opinionista. “Se posso dire la mia…”, “Vai, vai… cartellino giallo… bravo”.
A cura di Maurizio De Santis
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La discussione sul possesso palla tra Caressa e Bucciantini sale di tono in diretta a Sky.
La discussione sul possesso palla tra Caressa e Bucciantini sale di tono in diretta a Sky.

Paolo Di Canio, Beppe Bergomi e Luca Marchegiani assistono stupiti alla discussione tra Fabio Caressa e Marco Bucciantini. A Sky Calcio Club il tema della discordia è il possesso palla, se ne parla dopo il posticipo domenicale Milan-Atalanta: le differenti opinioni su quanto sia un dato statistico attendibile o meno, anche per testimoniare quanto sia dominante una squadra, prendono una piega inattesa tra lo stupore degli altri protagonisti della trasmissione.

Il dibattito tra il conduttore e l'ospite al suo fianco sale di tono, tengono il punto entrambi: da un lato c'è Caressa che derubrica quel dato a "statistica inutile" che a fine partita "non serve a niente"; dall'altro c'è l'interlocutore che prova ad argomentare la propria versione ma viene interrotto e incalzato dal conduttore. "No, no… non è così". "Ma che vuol dire possesso palla? Il possesso palla non vuol dire niente. Marco, statisticamente, il possesso palla è una statistica che non esiste".

Conduttore e opinionista sono in assoluto disaccordo.
Conduttore e opinionista sono in assoluto disaccordo.

Bucciantini dissente ma ascolta. Caressa è irremovibile, rimarca il concetto e per essere più chiaro esplicita il proprio pensiero con un esempio: "Ti spiego io subito perché… quando io passo la palla a lui, di chi è la palla? Mentre il pallone va a lui, di chi è la palla, è mia? No! Quindi, il possesso palla è una cosa che, dal punto di vista statistico non significa niente".

Caressa ribadisce il concetto: il possesso palla è un dato statistico che non esiste.
Caressa ribadisce il concetto: il possesso palla è un dato statistico che non esiste.

Quella spiegazione non convince Bucciantini che pone una questione precisa e cita un esempio tangibile: in buona sostanza, se le formazioni che vanno per la maggiore in Serie A e sono lassù in cima fanno registrare quel dato evidentemente il possesso palla non è poi così vano. "Allora dimmi te che cosa significa che le squadre che sono in cima alla classifica hanno più possesso palla", è la risposta dinanzi alla quale Caressa rincara la dose. "Ma sono più forti… per forza che c'hai la palla tra i piedi, no?".

Bucciantini prova ad argomentare la propria opinione ma viene spesso interrotto.
Bucciantini prova ad argomentare la propria opinione ma viene spesso interrotto.

Per Bucciantini quest'ultima riflessione è il gancio giusto per sottolineare come il proprio ragionamento non sia campato in aria: "Se sei più forte cerchi il controllo della partita col controllo della palla…" ma non riesce a ultimare la frase perché è interrotto ancora. "Ma non è vero! Non è così! Il controllo del pallone non c'entra – rimarca Caressa -. Parti da una statistica che non esiste". "No, no – ribatte Bucciantini -. Sono dati generali, non guardo la fine della partita. Sono le squadre che hanno più possesso palla, quello è un dato Fabio".

Di Canio, Marchegiani e Bergomi assistono senza parole al botta e risposta.
Di Canio, Marchegiani e Bergomi assistono senza parole al botta e risposta.

La discussione s'è avvitata, non se ne esce in alcun modo. Prova a chiuderla Caressa quando decide di mettere il cappello affermando: "Buccia, statisticamente il possesso palla è una vecchia cosa". Ma la cosa non finisce lì anche perché gli animi si sono scaldati e non basta nemmeno l'intervento di Di Canio che si sforza di trovare un punto d'incontro: "Secondo me avete ragione tutti e due".

Bucciantini è determinato: "Lui non ha ragione, ha torto". E pronuncia la frase che Caressa prende male. "Scusa, voglio finire il mio concetto… io l'ho lasciato intervenire". La replica è una censura che zittisce l'opinionista in diretta: "No, casomai sono io che lascio intervenire te qui dentro… abbi pazienza". "Se posso dire la mia…", dice Bucciantini. Niente da fare, il conduttore non gli fa sconti e quasi lo ammonisce a mo' di arbitro: "Vai, vai… cartellino giallo… bravo".

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