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Cafu travolto dai debiti deve mettere all’asta la sua mega-villa: ora ha 45 giorni per lasciarla

Il tracollo finanziario dell’ex ‘pendolino’, di Roma, Milan e Brasile parte da lontano. Nel 2019 aveva subito la confisca di ben cinque proprietà per gli oneri che aveva accumulato attraverso la sua società di management, adesso la situazione è peggiorata.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ex difensore di Roma e Milan Cafù, il pendolino brasiliano, se la passa male: travolto dai debiti e adesso costretto anche a svendere beni del suo patrimonio per pagare i creditori. Si piega così la messa all'asta della villa di famiglia che sorge in una delle zone più esclusive della città di San Paolo: è stata vendita per 5 milioni di dollari rispetto al valore reale (8 milioni), ma la necessità di fare soldi per colmare il buco finanziario che s'è aperto ha fatto saltare ogni parametro o possibile trattativa. Ora ha 45 giorni di tempo per lasciare la residenza.

Quanto possa essere stata dolorosa una decisione del genere lo testimonia anche la conformazione della struttura e dei servizi che fanno di quella magione signorile una piccola reggia: all'interno, oltre a una piscina e a una palestra, ci sono anche un cinema e un campo da calcio. Cafu ha provato anche ad appellarsi alla legge brasiliana, che impedisce l'esproprio di quella identificata come casa principale, ma non è riuscito a impedire che quel bene fosse messo all'incanto.

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Come ha fatto l'ex calciatore, campione del mondo con la Seleçao, a ridursi sul lastrico? I media del suo Paese fanno riferimento a investimenti sbagliati e, più ancora, al tentativo di affiancare un uomo d'affari con esborsi importanti di denaro. Ed è stato inghiottito in quel circolo vizioso.

Quanto accaduto oggi è solo l'ultimo atto di una situazione che è peggiorata nel corso del tempo. Quattro anni fa (2019) Cafu aveva subito la confisca di ben cinque proprietà per gli oneri che aveva accumulato attraverso la sua società di management, la Capi Penta International Player, con la quale aveva ipotizzato di restare nel mondo del calcio e dello sport occupandosi delle procure e di altri aspetti legati alla vita professionale degli atleti. Ma le cose sono andate male, tanto da arrivare a un'esposizione di 1,5 milioni di dollari.

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"Sono pronto a pagare e a estinguere tutti i miei debiti – le parole dell'ex calciatore oggi 53enne al giornale Folha de São Paulo – anche a costo di dare via le mie proprietà, la mia auto, la casa… tutto". In quel ‘tutto' sono compresi 32 immobili che sono intestati a suo nome, da quelli ‘normali' ad altri di lusso.

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La condizione in cui versa Cafu ha destato molto scalpore in Brasile considerata la carriera e i successi conquistati con la divisa verde-oro: ha vinto 2 Mondiali (1994, 2002), 2 edizioni della Coppa America (1997, 1999), 1 Champions League e 1 Mondiale per Club con il Milan, oltre agli scudetti in Serie A coi rossoneri e la Roma.

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