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Buffon sull’addio alla Juventus: “A volte bisogna fare un passo indietro. Futuro? Non ho fretta”

La partita del cuore in scena all’Allianz Stadium è stata anche l’occasione per parlare del futuro di Gigi Buffon che ha da poco annunciato il suo addio alla Juventus, ma non ha ancora sciolto i dubbi su ciò che farà dalla prossima stagione: se deciderà cioè di ritirarsi oppure continuare a giocare a dispetto dei 42 anni.  Il portiere bianconero ha spiegato il motivo che lo ha spinto a salutare (nuovamente) la squadra con cui ha vissuto la parte più lunga della sua longeva carriera e di cui è diventato un’icona: “Ci sono momenti in cui bisogna fare un passo indietro piuttosto che farne uno rischioso in avanti. Giocare ancora? Non ho fretta di decidere”
A cura di Michele Mazzeo
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La partita del cuore in scena all'Allianz Stadium è stata anche l'occasione per parlare del futuro di Gigi Buffon che ha da poco annunciato il suo addio alla Juventus, ma non ha ancora sciolto i dubbi su ciò che farà dalla prossima stagione: se deciderà cioè di ritirarsi oppure continuare a giocare a dispetto dei 42 anni.  Il portiere bianconero parlando ai microfoni di Mediaset ha infatti spiegato il motivo che lo ha spinto a salutare (nuovamente) la squadra con cui ha vissuto la parte più lunga della sua longeva carriera e di cui è diventato un'icona:

"Sicuro dell'addio alla Juve? Ci ho pensato bene, ci sono momenti in cui bisogna fare un passo indietro piuttosto che farne uno rischioso in avanti – ha detto infatti l'estremo difensore toscano intervistato da Mediaset a corredo della partita benefica –. La mia scelta è la cosa più giusta, un finale degno. Il merito è ancora del contesto, mi ha accolto e insegnato tanto: qui da ragazzo sono diventato uomo. Alla Juve – ha poi aggiunto prima di scendere in campo – ho dato tutto e ho preso tutto. Grazie al mondo Juve".

Gigi Buffon non ha ancora deciso cosà farà dopo l'addio alla Juventus, non sa ancora se proseguirà la sua carriera da calciatore oppure propenderà per il ritiro magari restando sempre nel mondo del calcio, ma in altre vesti e senza più indossare i guanti da portiere: "Giocare ancora? Non lo so, devo pensare bene e decidere cosa fare, se decido una strada devo avere motivazioni. Non ho fretta, mi prendo tempo" ha chiosato infatti l'ex capitano della Nazionale considerato uno dei portieri più forti della storia del calcio.

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