Bellanova, Perin e Ricci pagheranno una multa per chiudere il caso scommesse: 250 euro a testa

Finisce con il pagamento di una multa, pari a 250 euro a testa, da parte di tutti quei calciatori che erano finiti nell'inchiesta della Procura di Milano, indagati all'interno dell'indagine sulle scommesse illegali e clandestine. In tutto, i calciatori coinvolti erano 13 e per tre di loro, Samuele Ricci (oggi centrocampista del Milan e della Nazionale ed ex Torino), di Raoul Bellanova, (difensore azzurro e dell'Atalanta ed ex granata), e di Mattia Perin, (portiere della Juventus) sono arrivate le richieste di "oblazione". Non sarà però così per Niccolò Fagioli e Sandro Tonali.
Indagini chiuse: nessun calciatore coinvolto ha venduto partite o preparato combine
La Procura di Milano dunque, ha chiuso le indagini sulla vicenda che scosse dal profondo il mondo del calcio tra scommesse illegali e problemi di ludopatia tra i giocatori, dietro ad un complesso giro fraudolento di denaro: a tutti i calciatori coinvolti, i pm non hanno contestato alcuna combine fraudolenta per indirizzare partite o altro. Nessuno si è venduto o ha venduto esiti delle gare che lo vedevano coinvolto e tutto si è ridotto a rispondere del reato per scommesse avvenute su altri sport o sui siti – spesso illegali – di poker online.

I calciatori hanno chiesto di pagare una multa: cosa precede l'oblazione
Dunque, la strada è stata tracciata come si era già anticipato, con la richiesta di poter pagare una multa per poter uscire definitivamente dal procedimento. Lo hanno richiesto – e ottenuto dalla Procura – Ricci, Bellanova e Perin. Verranno seguiti dagli altri calciatori che finirono nel registro indagati tra cui tra cui i nomi di primo piano come Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi e Wes McKennie. Tranne per i primi due – le cui contestazioni vanno ben oltre – per tutti gli altri si potrà pagare a testa la somma di 250 euro e usufruire dello strumento giuridico dell'oblazione che permette di estinguere un reato, con l'illecito penale che si tramuta in un illecito di tipo amministrativo. Dopo il pagamento della somma pattuita, il reato viene dichiarato definitivamente estinto.

Per Fagioli e Tonali niente multa: per i reati contestati si proseguirà fino al patteggiamento
Non sarà però altrettanto semplice per Niccolò Fagioli e Sandro Tonali: erano già finiti nella prima inchiesta della Procura di Torino e sono oltretutto accusati di pubblicizzato, in via diretta e non, attraverso anche alcune chat con compagni di squadra e altri giocatori, le piattaforme illecite di scommesse. Per loro non è possibile l'oblazione per le contestazioni in atto, ma la via da percorrere sarà quella del patteggiamento: l'accordarsi sulla pena da applicare evitando il dibattimento e accorciando i tempi processuali, con uno sconto fino a un terzo rispetto a quella prevista per il reato contestato.