Barella espulso in Champions, l’Inter nei guai: rischia due turni di squalifica in un caso preciso
Ritorno a Madrid amaro per l'Inter. Sul campo in cui conquistò il Triplete, la squadra nerazzurra rimedia una sonora sconfitta contro il Real in Champions League, nell'ultimo turno della fase a gironi dove si era sperato un clamoroso colpo di coda finale, dopo aver guadagnato l'automatico accesso agli ottavi con una giornata d'anticipo. Invece è andata in scena una partita più che mediocre da parte dei ragazzi di Inzaghi che chiudono al secondo posto in classifica in attesa di conoscere il proprio destino nel prossimo sorteggio che li vedrà in balìa della sorte, con avversari di primo piano da incrociare sin da subito agli ottavi, e la preoccupazione di doverlo fare senza uno degli uomini più importanti: Nicolò Barella.
Il centrocampista nerazzurro nella notte di Madrid è stato uno dei tristi protagonisti della sconfitta nerazzurra. Una serata da dimenticare per il pilastro in mediana che ha reso grande l'avventura di Conte prima e sta rendendo importante quella di Inzaghi ora. Nel secondo tempo del Bernabeu, sul risultato di 1-0 per la squadra di Ancelotti, già in vantaggio al 17′ con Kroos, il centrocampista nerazzurro si merita il rosso diretto al 64′: accenno di rissa con Militao e un pugno galeotto sulla gamba dell'avversario, reazione che non è passata inosservata al VAR che ha segnalato il tutto all'arbitro Brych provvedendo all'espulsione.
Per regolamento, il centrocampista dell'Inter e della nazionale, salterà automaticamente il prossimo turno di Champions League, l'andata degli ottavi di finale. Non si sa ancora contro chi l'Inter si giocherà la doppia sfida, lo deciderà l'urna di Nyon il prossimo 13 dicembre ma già al momento il novero delle possibili avversarie fa tremare i polsi: Manchester City, Liverpool, Ajax, Bayern Monaco e Manchester United. Senza Barella, tutto potrebbe complicarsi, visto il rendimento eccellente del centrocampista diventato il fulcro del gioco e se la gara d'andata è già compromessa c'è il rischio che possa saltare anche il match di ritorno, se sul referto arbitrale comparirà una parola precisa.
Inzaghi a fine partita ha sottolineato il rammarico del giocatore, colpevole di una reazione del tutto fuori luogo: lo scontro di gioco con Militao sulla linea laterale era stato duro, fisico, spalla a spalla. Tutto, ma non provocatorio. Eppure Barella, finito a terra, ha reagito colpendo l'avversario sulla gamba, provocando un inizio di rissa, poi subito sedata in campo. Ed è proprio quel particolare, inizialmente sfuggito a Brych che potrebbe inguaiare il nerazzurro: il VAR ha rivisto le immagini e segnalato all'arbitro la reazione che è costata l'espulsione diretta, sacrosanta. Adesso però tutti tremano in attesa di leggere il referto arbitrale perché se comparirà la parola "pugno", per Barella scatterà una squalifica più lunga, almeno di due giornate.
Cinque lettere che potrebbero costare caro all'Inter perché se Brych avrà segnalato unicamente la condotta scorretta del giocatore c'è speranza di non averlo in campo solamente per un incontro. Da regolamento, infatti, il rosso diretto non comporta l'automatica sanzione di due turni, se non in un caso specifico, quando si riscontra "condotta gravemente antisportiva e in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara". Dunque, se è vero che Barella ha chiesto immediatamente scusa per quanto avvenuto già in campo e non si è mai rivolto in malo modo verso il direttore di gara è pur vero che potrebbe incappare nella doppia squalifica se nel referto il Giudice Sportivo trovasse un chiaro riferimento al ‘pugno' nel tentativo di colpire Militao.
