Andres Roman barcolla e crolla in campo per un malessere improvviso: le immagini sono da brividi

L'immagine di Andrés Felipe Román che barcolla, fa qualche passo all'indietro e poi crolla sul prato è stata tremenda. Non è inciampato, ha avuto un mancamento ed è finito per terra sotto gli occhi del quarto uomo e dell'allenatore. Erano trascorsi circa 13 minuti dall'inizio del match tra Independiente Santa Fe e Atletico Nacional quando il difensore ha avuto un malore, costringendo il direttore di gara a interrompere l'incontro per agevolare l'arrivo dei soccorsi. Sul rettangolo verde è giunta subito un'ambulanza nel caso fosse necessario il trasporto in ospedale.
Compagni di squadra e avversaria si sono disposti in cerchio intorno a lui per assicurargli il massimo rispetto della privacy mentre gli venivano somministrate le prime cure. Non c'è stato bisogno di ricorrere a manovre di rianimazione né ad altri interventi a corredo di una situazione grave. Per fortuna, è sembrato stare meglio quasi subito.

Lo spavento è stato molto forte, smorzato pochi minuti dallo stesso calciatore che s'è rimesso in piedi e, sia pure con grande sofferenza, s'è recato verso la panchina. Una volta sostituito, ha avuto un rapido colloquio con lo staff medico prima di scomparire nella pancia dello stadio El Campin di Bogotà: il dottore del club lo ha sottoposto a elettrocardiogramma che ha dato esito positivo. È calata l'apprensione del momento ma non la preoccupazione per le sue condizioni e per le cause di quel malessere improvviso.
Román faceva parte della squadra della Colombia impegnata nei giorni scorsi nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 per il girone del Sudamerica: 0-0 il risultato della gara col il Perù a Barranquilla e poi 1-1 quello della sfida con l'Argentina a Buenos Aires. Rientrato dal viaggio, il difensore si unì subito alla sua squadra per affrontare il Santa Fe.
"Ragazzi… sto bene, grazie a tutti", ha scritto sui social Román. Parole che entrano nel corredo accessorio della nota diffusa dallo stesso Atletico Nacional che ha rassicurato tutti. Eppure le perplessità restano per un motivo: pochi anni fa il Boca Juniors cambiò idea sulla possibilità di ingaggiarlo per presunti problemi cardiaci. Nel 2021 non superò i controlli medici, la diagnosi fu un campanello d'allarme: scattò a causa di una cardiomiopatia ipertrofica, un riscontro che venne successivamente smentito dal Millonarios, il club in cui giocava all'epoca. Dissero che aveva "un cuore da atleta" e non ci sono riprove che il recente malessere sia stato causato da problemi al cuore.