Ancelotti è una furia dopo la sconfitta del Brasile, ce l’ha anche con i raccattapalle: cosa è successo

Non è stata tanto la sconfitta del Brasile a fare rumore, quanto le proteste: Ancelotti, visibilmente arrabbiato, si è scagliato contro gli arbitri prima di lasciare il terreno di gioco all'intervallo. Una partita "particolare" l'hanno definita dal Brasile, Le condizioni avverse e il comportamento poco corretto, come denunciato dal presidente della federazione, avrebbero influito sul regolare svolgimento del gioco. Nel mirino anche il comportamento dei raccattapalle che avrebbero nascosto e sostituito i palloni ufficiali per avvantaggiare i padroni di casa.
Il match si è disputato a El Alto, città della Bolivia, in un clima piuttosto impegnativo: lo stadio Municipal si trova infatti a 4.100 metri di altezza. Ai giocatori di entrambe le squadre sono stati forniti dei sacchetti con ossigeno per riuscire a riprendersi durante l'intervallo e poter giocare senza subire troppo l'effetto dell'aria rarefatta. Una vittoria dei padroni di casa avrebbe permesso loro di assicurarsi un posto ai playoff per la qualificazione al prossimo Mondiale, che si svolgerà tra Stati Uniti, Canada e Messico. In questo contesto il rigore, prima non assegnato poi convalidato dal Var, ha alimentato le polemiche e garantito ai boliviani i 3 punti. Nel secondo tempo Ancelotti ha provato a ribaltare la partita inserendo forze fresche, i neo entrati non hanno portato l'esito sperato, anzi, hanno messo ancora più in evidenza come i giocatori del Maracana non fossero a loro agio in un ambiente simile.

Per i verdeoro è la prima sconfitta da quando è salito in cattedra il tecnico italiano. La vittoria della Bolivia segna inoltre un record negativo: il quinto posto è il peggior risultato nella storia della qualificazione ai Mondiali. In patria sperano porti bene, visto che la volta precedente a questa vinsero la Coppa del Mondo, ma sono solo statistiche per la Seleção, che è già qualificata al Mondiale.
Ancelotti furioso, dal Brasile la denuncia: "Palloni sostituiti, è calcio da oratorio"
Dalle proteste all'intervallo fino a quelle del post partita, non è stato un incontro tranquillo quello tra Bolivia e Brasile. Il primo ad arrabbiarsi è stato lo stesso Ancelotti che a fine primo tempo si è riversato contro la terna arbitrale per contestare il rigore del momentaneo vantaggio boliviano. Nella conferenza post partita ha poi dichiarato: "É stata una partita difficile, un calcio diverso sia a livello fisico sia tecnico". Per riuscire a giocare a quell'altezza, infatti, i palloni devono essere gonfiati con una pressione inferiore rispetto al solito e a causa di questo mix con l'altitudine diventano più veloci. La differenza di gioco si è vista dai primi minuti, con i ragazzi allenati dall'italiano che hanno faticato non poco nel mantenere il controllo della sfera. Il tecnico ha poi commentato i problemi relativi all sicurezza e all'organizzazione dichiarando: "Di queste cose non se ne dovrebbero occupare gli allenatori, ma gli ufficiali di gara", lasciando poi la questione nelle mani della federazione.

Proprio su questo aspetto si è scagliato anche il presidente della Federazione brasiliana, Samir Xaud, che ha criticato la gestione e l'organizzazione attorno alla partita: "Siamo venuti qui per giocare a calcio, eppure abbiamo dovuto affrontare 14 avversari. Abbiamo giocato addirittura contro arbitri, polizia e raccattapalle che hanno tolto i palloni per metterne altri". Le lamentele hanno riguardato proprio questo scambio di palloni che, causato dai raccattapalle, avrebbe sostituito quelli ufficiali con altri più sgonfi per avvantaggiare i boliviani. Xaud ha concluso definendo quello che ha visto "è stata una vergogna, un non-gioco" e addirittura un "calcio da oratorio".
Il video sui social che svela il motivo delle proteste del Brasile
La protesta portata avanti dal presidente della Federazione riguarderebbe il comportamento poco corretto dei raccattapalle. Verso il finale di gara sarebbero entrati in campo per rimuovere i palloni posizionati vicini alla linea laterale per la ripresa veloce e avrebbero cominciato a nasconderli. Su X un video avrebbe ripreso il momento in questione. Come si vede, vengono trattenuti dietro la recinzione che separa gli spalti dal terreno di gioco, in altre occasioni invece i raccattapalle entrano in campo e rimuovono i palloni per nasconderli dietro ai cartelloni pubblicitari. Oltre a questo sarebbero stati sostituiti con altri più sgonfi e meno adatti all'altitudine.
Tutti stratagemmi che secondo la federazione brasiliana sarebbero serviti per garantire la vittoria alla Bolivia. I padroni di casa con questo successo si sono infatti garantiti l'accesso ai playoff per la qualificazione ai Mondiali a cui non partecipano dal 1994.