Allenatori Uefa Pro: anche Rivera e Cerezo hanno ottenuto il patentino
La passione per il calcio non conosce ostacoli e, spesso, nemmeno i vincoli legati a carte di identità. Così, dopo aver calcato i campi di calcio da protagonisti, moltissimi giocatori hanno deciso di cimentarsi sedendosi in panchina per dare ordini ad altri calciatori, nel ruolo di allenatore. Magari solo per sfizio, studiando e applicandosi per ricevere il benestare federale, cioè il patentino che ne certifica le competenze senza avere velleità particolari. E' il caso, certamente, di un mito come Gianni Rivera che alla veneranda età di 76 anni ha ottenuto l'ok della UEFA per il patentino Pro.
Un allenatore ‘Golden Boy'
Non uno qualunque ma un autentico campione che in passato è sempre stato legato a doppio filo con il mondo del calcio, non solo rossonero, colori con cui ha vinto tutto in carriera. Tredici trofei complessivi in bacheca e un Pallone d'Oro da mostrare alle future generazioni. A 76 anni appena compiuti, l'ex Golden Boy del calcio italiano ha mostrato una rinnovata voglia di imparare e migliorarsi, la stessa che aveva sul terreno verde di gioco.
Anche Cerezo pro UEFA
Rivera ha ricevuto il patentino riservato ai neo allenatori abilitati UEFA Pro da ‘veterano', così come un altro personaggio legato al mondo del calcio italiano, il brasiliano Tonino Cerezo. Il campione verdeoro, tra i pilastri della nazionale brasiliana che nel 1982 in Spagna si scontrò con la realtà azzurra di Bearzot venendo eliminata, è un altro ex giocatore che ha ottenuto il riconoscimento Uefa. Campione d'Italia con la maglia della Sampdoria del presidente Mantovani, Cerezo oggi ha 64 anni e un paio di buoni precedenti come tecnico. Nulla di che, tra una esperienza in Brasile e un'altra in Giappone, ma adesso con la possibilità di guardarsi in giro per il mondo potrebbe ambire ad una panchina internazionale anche di prestigio.
