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Allegri affronta qualcuno nella tribuna della Juve: “Cosa c’è? Stai zitto!”. Aveva esagerato

Massimiliano Allegri a bordo campo dopo Juventus-Fiorentina si è sfogato contro alcuni tifosi con tanto di urla e scambi di opinioni decise. Poi la spiegazione in diretta TV.
A cura di Marco Beltrami
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Juventus-Fiorentina è stata una partita molto intensa come nelle aspettative. L'ha vissuta con il solito trasporto Massimiliano Allegri, che oltre ad incitare i suoi ragazzi ha avuto anche a che fare anche con qualcuno un po' troppo su di giri  sugli spalti. Il mister della Juventus infatti si è arrabbiato e non poco con alcuni tifosi della formazione bianconera, colpevoli di aver criticato a prescindere i suoi giocatori. Una situazione a suo giudizio inaccettabile, in un momento in cui tutto l'ambiente dovrebbe essere compatto.

Finale incandescente all'Allianz Stadium per Massimiliano Allegri. Dopo essersi arrabbiato, come spesso accade, con i suoi calciatori, il tecnico ha esultato in maniera sfrenata al momento del gol annullato alla Fiorentina per il fuorigioco di Ranieri. Ma non è finita qui, perché le telecamere di DAZN hanno mostrato anche un particolare conciliabolo tra Max e i sostenitori presenti nella zona degli spalti posizionata proprio dietro la sua panchina. Ad un certo punto infatti Allegri è rimasto fermo, guardando fisso qualcuno dei tifosi in tribuna.

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Poco dopo ecco le urla da parte dell'allenatore: "Cosa c'è, stai zitto. Vieni qui!". E poi altre parole, prima dell'intervento del team manager che ha capito il momento e ha allontanato Allegri riportandolo a bordo campo. Cosa è successo nello specifico? E cosa hanno detto quei tifosi per far arrabbiare il tecnico toscano? È stato proprio lui poi ai microfoni di DAZN nel post-partita a spiegare tutto, senza troppi fronzoli.

Queste le parole di Allegri che ne ha approfittato per lanciare un messaggio alla tifoseria. Dito puntato contro chi si è lasciato andare ai fischi nei confronti di alcuni dei giocatori della Juventus: "Mi dispiace perché la maggior parte del pubblico aiuta la squadra perché ha capito il momento, c'è qualcuno che decide che uno è bravo o scarso a prescindere e allora entra e viene fischiato come Kean o De Sciglio, come a volte Paredes. Sono giocatori della Juve e ‘è bisogno di tutti, qualcuno viene allo stadio con l'idea di fischiare qualcuno. È poco rispettoso nei confronti di un gruppo di ragazzi che in un momento non facile stanno facendo buone cose, Poi se si sbaglia è giusto che si fischi, come con il Monza".

E a proposito del momento difficile della Juventus, Allegri è poi entrato nello specifico spiegando come la situazione sia stata dura ma anche stimolante: "Dopo la sentenza arrivata dopo Napoli, con l'Atalanta c'è stata la reazione, mentre con il Monza c'è stata la risacca. L'obiettivo è quello di risalire e raggiungere mano a mano le squadre che ci sono davanti. In due partite siamo quasi al settimo posto, detto questo. Non bisogna distinguere la classifica di ora con i punti che abbiamo fatto, 44 punti. Dobbiamo avere la forza di raggiungere le squadre che ci sono sopra. Comunque è bella da vivere, perché ti crea stimoli e attenzioni e ti fa crescere".

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