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Italbasket, è finale! Travolta la Repubblica Dominicana, manca una vittoria per le Olimpiadi

Trascinata da Simone Fontecchio e da una solidissima partita di Stefano Tonut, la Nazionale azzurra vince facilmente e controlla per 40 minuti la semifinale del preolimpico di Belgrado. Domani, nella partita che può portarci a Tokyo e alla prima Olimpiade dopo 17 anni, una tra Serbia e Portorico.
A cura di Luca Mazzella
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Nik Melli (foto Italbasket @ Twitter)
Nik Melli (foto Italbasket @ Twitter)

L'Olimpiade non è mai stata così vicina. Trascinata da prestazioni di altissimo livello di Simone Fontecchio (17 punti) e dalle doppia cifra di Stefano Tonut (14) l'Italbasket vince con autorità la semifinale del pre-olimpico e batte la Repubblica Dominicana per 79-59. Una sfida da cui Meo Sacchetti raccoglie i tanti segnali positivi in difesa e un attacco che manda tutto il roster a segno, in 40 minuti controllati dall'inizio alla fine e senza mai concedersi cali di tensione tranne nel fisiologico garbage time finale.

La partita

Sacchetti parte con gli stessi 5 della prima sfida contro il Portorico, Spissu-Tonut-Fontecchio-Polonara-Melli. E fa bene, perchè punire per un rendimento al di sotto delle aspettative i giocatori apparsi sottotono 48 ore fa sarebbe stato un errore. Avanti quindi con Nico Mannion in uscita dalla panchina, pronto a spaccare la partita in due. Come in quella occasione, anche stavolta la Nazionale sceglie di inginocchiarsi dopo l’inno per mostrare la totale adesione alla lotta a ogni discriminazione razziale.

L’Italia parte sbagliando qualche tiro di troppo ma con grande aggressività, a partire da uno Stefano Tonut molto intraprendente e dal rimbalzo offensivo prima di Polonara (che segna col fallo) e poi di Simone Fontecchio, cercato con insistenza in post-basso per sfruttare la differenza di centimetri con i suoi avversari. L’Italia è imprecisa al tiro, ma è concentrata in difesa e contiene gli attacchi dominicani, che partono sempre in modo ordinato prima di finire in isolamenti continui. Tonut segna la prima tripla azzurra, dopo 5 minuti entrano Moraschini e il giocatore più atteso di tutti, Nico Mannion. Che guida il contropiede che Polonara chiude con la schiacciata dell’11-6 e segna poi la tripla dall’angolo del 14-6 dopo una bella azione sfruttando tutti i 24 secondi e trasforma dalla lunetta il 17-8 massimo vantaggio dei nostri. A dispetto di età e dei riflettori inevitabilmente su di lui dopo la prima partita, il giocatore di Golden State si dimostra all’altezza della situazione da subito. Uno degli eroi, soprattutto in difesa, della sfida al Portorico, ovvero Michele Vitali, si presenta subito segnando da tre e l’Italia, dopo un inizio titubante al tiro, sembra aver preso definitivamente le misure. Il primo quarto si chiude sul 22-14.

Il secondo parziale si apre con un canestro di Simone Fontecchio per il 25-16, mentre in campo c’è anche Tessitori che viene insistentemente cercato in post-basso. Il vantaggio arriva in doppia cifra col canestro di Mannion, già a quota 8 punti, ma meglio di lui fa ancora l’ala dell’Alba Berlino che sale a 9 punti con l’ennesima tripla per il 31-20. Il canestro di Polonara su assist di Tonut costringe ancora la Repubblica Dominicana al time-out sul 33-22, che porta a una buona uscita con due canestri consecutivi e il gap ricucito prima a 6 punti poi addirittura a 3 con l’ennesima tripla di Adonys Henriquez. Nel frattempo, sotto canestro, Melli sgomita, è attivissimo a rimbalzo e subisce tanti contatti ma fatica a trovare il canestro dopo lo 0/6 di gara 1. Fatica che non sente Tonut, che segna un canestro pesantissimo per il nuovo +6 che torna a diventare vantaggio rassicurante con un tiro pesante, un altro in un primo tempo positivissimo, di Simone Fontecchio, sempre su assist dell’MVP del campionato italiano 2020/21. Il copione si ripete poco dopo, ma a segnare stavolta è Polonara, che chiude il primo tempo sul 42-30.

Il secondo tempo si apre con la schiacciata di Melli in contropiede, per il primo canestro del capitano dopo 12 errori, e col debutto di Alessandro Pajola. Il copione per il nostro attacco non cambia, con Stefano Tonut convinto a lasciar andare un’altra tripla e segnando poi in contropiede col fallo il 50-32, dopo il libero convertito. Melli entra definitivamente in partita con un tiro da tre, seguito da una tripla di Pajola (bissata poco dopo) e con in mezzo l’ennesimo canestro di Fontecchio. L’Italia, che nel frattempo tiene per 8 minuti a 4 punti segnati nel quarto i dominicani, sale fino al +32 che diventa 66-38 alla penultima sirena della sfida.

L'ultimo quarto è passerella, con in campo Tessitori, Ricci, Spissu, Vitali, Abass e Moraschini a far rifiatare i titolari. Controlliamo fino a fine match, tutti vanno a referto e non cadiamo nei tentativi di infiammare gli animi dei repubblicani, frustrati per una sconfitta severa e senza appello.

Siamo in finale, a 40 minuti dal sogno a cinque cerchi. Si gioca domani alle 20:30 contro una tra Serbia e Portorico.

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