Il dramma di Jason Collins, l’ex cestista ha un tumore al cervello: fu il primo a fare coming out in NBA

Jason Collins, oggi 46enne, soffre di un tumore al cervello per il quale si sta sottoponendo alle cure adeguate. La scioccante notizia che riguarda l'ex centro, è stata ufficializzata dalla famiglia e ha scosso nel profondo il mondo della pallacanestro. Collins si era ritirato nel novembre 2014 dopo tredici stagioni sui campi NBA, poco dopo essere diventato il primo giocatore attivo a fare coming out dichiarando la propria omosessualità.
Jason Collins ha un tumore al cervello: "Chiediamo rispetto e privacy"
"L'ambasciatore NBA e veterano NBA da 13 anni Jason Collins è attualmente in cura per un tumore al cervello". Così è iniziata la comunicazione ufficiale diramata dalla North American Basketball League. "Jason e la sua famiglia apprezzano il vostro sostegno e le vostre preghiere e chiedono il rispetto della loro privacy, così da potersi concentrare completamente sulla sua salute e sul suo benessere". Una nota di poche righe che non si è addentrata nei particolari e che ha confermato la ferrea volontà dell'ex giocatore e dei suoi cari nel tenere un profilo basso e i fari spenti sulla drammatica situazione.
Quando Jason Collins fece coming out nel 2013: "Sono nero e sono gay"
Jason Collins è una delle figure più iconiche del basket americano. Non tanto per quanto è riuscito a vincere in campo (sfiorando il sogno del titolo nel 2002-2003 con la maglia dei New Jersey Nets), bensì per la sua decisione di dichiarare apertamente la propria omosessualità. Accadde nell'aprile 2013, confermando tutto in un articolo pubblicato sul mensile Sports Illustrated, mentre era ancora senza una squadra. "Sono un centro NBA di 34 anni. Sono nero e sono gay. Non avevo l'ambizione di diventare il primo atleta di uno sport importante negli Stati Uniti a rivelare la mia omosessualità. Ma ora che è successo, sono felice di iniziare a parlarne", aveva scritto Collins che poi riuscì anche a tornare in campo, nel novembre 2014 con i Brooklyn Nets.
L'impegno sociale di Collins, attivista LGBT e ambasciatore NBA
Le dichiarazioni di Collins ebbero subito enorme impatto, sia nel mondo dello sport in generale sia nella comunità LGBT di cui diventò immediatamente simbolo, nonché sostenitore attivo in iniziative pubbliche. Che ha sostenuto anche nel corso del tempo, una volta conclusasi la sua avventura in NBA. Nel maggio 2025, Collins ritornò a far parlare di sé sposando il produttore cinematografico Brunson Green, con cui era insieme da oltre dieci anni. Non ha mai lasciato del tutto il mondo della pallacanestro, lavorando come ambasciatore per la NBA, promuovendo l'inclusività e la diversità nel mondo dello sport.