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Caris LeVert torna in campo con i Pacers due mesi dopo aver sconfitto il cancro: “Sono felice”

Dopo essere stato operato due mesi fa per un carcinoma al rene Caris LeVert è tornato in campo e ha fatto il suo esordio con gli Indiana Pacers nella partita contro i Phoenix Suns, in cui ha messo a referto 13 punti e 6 rimbalzi. “Un mese e mezzo o due mesi fa non sapevo nemmeno se avrei potuto continuare a giocare, quindi non posso che essere grato e felice di essere tornato in campo”.
A cura di Alessio Morra
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Nella notte NBA il fattore campo è scomparso. Quattro colpi esterni in sette partite. Lontano da casa hanno vinto anche gli Indiana Pacers che oltre il successo hanno festeggiato soprattutto il ritorno in campo di Caris LeVert che due mesi fa era stato operato per un carcinoma al rene. Un rientro che a prescindere andava festeggiato, ma che è stato anche bello tecnicamente in virtù di 13 punti e 6 rimbalzi. A fine partita naturalmente LeVert era raggiante:

Un mese e mezzo o due mesi fa non sapevo nemmeno se avrei potuto continuare a giocare, quindi non posso che essere grato e felice di essere tornato in campo. Ho sentito le gambe pesanti, ma so che con il tempo arriverà la forma migliore, sono contento per la vittoria. Sarà un finale di stagione speciale.

In poche settimane la vita di questo ragazzo è cambiata completamente. LeVert, che ha 26 anni ed è cresciuto alla Michigan University, nel 2017 è diventato un giocatore dei Brooklyn Nets, con i quali ha avuto una media 18 punti per incontro (e 6 assist di media), ma poi nell'ambito della trattativa che ha portato Harden a Brooklyn è passato agli Indiana Pacers. E soprattutto successivamente gli è stata trovata una massa tumorale al rene sinistro.

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La paura è stata enorme. Il giocatore è stato subito operato e dopo due mesi è tornato in campo dopo aver sconfitto il cancro. Alla vigilia dell'incontro con i Phoenix Suns LeVert ha parlato tramite Zoom con i media e aveva già espresso la sua gioia e ha ringraziato soprattutto squadra e famiglia:

Tornare a giocare sarà  una gioia assoluta: si tratterà di una serata fantastica, per tutti noi. È da un po’ che non scendo in campo, e il gioco mi è mancato tantissimo. Ma ho sempre visto la luce in fondo al tunnel, sapevo che il dolore che ho provato dopo l’operazione non sarebbe potuto durare per sempre. Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma devo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini, a partire dalla mia famiglia e dalla squadra.

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